Riley Keough, Drew Barrymore, e la protagonista delle notti newyorchesi Amanda Lepore si sono ritrovati al Pier 94 per celebrare i 75 anni del marchio e lo stilista Stuart Vevers

Una sfilata, e poi via, tutti al party organizzato al Pier 94, location iconica delle notti della città che non dorme mai. Così Coach ha festeggiato un anniversario particolare, il settantacinquesimo, celebrando anche la città che ne è ormai divenuta il simbolo.

New York City, la casa spirituale di Coach, è un melting pot culturale che abbraccia l'individualità e celebra l’unione. Accoglie outsider come me in un modo vero e reale. Questi valori sono più importanti che mai oggi, oltre ad essere rilevanti per mostrare Coach come un’autentica, moderna alternativa di lusso.

A parlare, Stuart Vevers, lo stilista che si è reso responsabile negli ultimi anni di un sostanziale rilancio del brand, rendendolo desiderabile per le nuove generazioni, quelle che poi hanno partecipato al party. Se la sfilata infatti racconta dell'eclettico mix tra l'attitudine più disimpegnata di Los Angeles e la frenesia della city, le celebrity presenti rispecchiavano il melting pot tra West coast e East coast. A troneggiare, la protagonista della nightlife newyorchese, Amanda Lepore. A dare il ritmo, dopo la performance di Mark Ronson e i Lolawolf, è stata Zoe Kravitz, figlia di Lenny. In prima fila alla sfilata e in pista, Drew Barrymore, le modelle Ashley Smith, Hari Nef ed Emma Roberts. Insieme a lei, e le nipoti celebrati, Dree Hemingway (Ernest Hemingway) e Riley Keough (Elvis Presley). In pieno stile New York City.