Coachella Festival 2022 (is) style

Coachella Festival 2022 (is) style

di Giuditta Avellina

Musica, stili, tendenze: Coachella non è solo il ritrovo preferito dei festival goers, ma anche una fucina di idee ed ispirazioni per trendsetter da ogni parte del mondo

La musica è anche una questione di stile, considerando che tra i festival più attesi nel post pandemia c’è stato il Coachella Valley Music & Arts Festival, più comunemente noto come Coachella. Una delle manifestazioni che, più di qualsiasi altra, è capace di intrecciare moda emusica. Di dettare tendenze, di essere certamente inspiring per chi la vive come esperienza a tutto tondo.
E anche quest’anno, immergersi al Coachella non è stato da meno: dondolare tra ispirazioni bohémienne e rock, lasciarsi inebriare da palette popping pink (Valentino docet) e paillettes arcobaleno a ricordare i gloriosi Seventies. Già, perchè forse non molti sanno che il Coachella rievoca effettivamente gli anni Settanta e le sue atmosfere alla Woodstock. Furono infatti Pearl Jam a scoprire l’Empire Polo Club: il loro pionierismo fu connesso a un atto di protesta dovuto al rincaro dei prezzi dei biglietti. Per questo cercarono e trovarono un luogo suggestivo nel deserto, ma meno mainstream come location alternativa agli standard imposti dei circuiti ufficiali. Detto, fatto, realizzato un sogno.

Spunti di stile: more is more

Da allora fashionistas e trendsetter, artisti, ribelli, influencers e appassionati seguono il festival:  e così, ancora una volta all’Empire Polo Club di Indio in California, dal 15 al 17 aprile e dal 22 al 24 aprile si tiene l’edizione 2022 del Festival. Qui festival goers da ogni parte del mondo scrivono la narrazione di stile dei prossimi mesi. L’estate a venire e il ritrovato approdo ai live saranno certamente il palcoscenico ideale per sfoggiarli, prendendo a spunto gli insoliti mix&match degli artisti. Un po’ come è accaduto ai Grammy, ad esempio con Lil Nas X, ma in chiave decisamente boho-chic.
Il tasso di desiderabilità di presenza a questo festival cresce sempre più. L‘hype della manifestazione che prende spunto dal serpente simbolo di Città del Messico, aumenta di anno in anno. Tra pop, alternative ed elettronica, dal 1999 le edizioni si susseguono dopo l’intuizione iniziale che – accanto ai già citati Pearl Jam – vide Paul Tollett e la sua compagnia, la Goldenvoice, a promuoverne la diffusione. E complici le cali-vibes, negli anni, il costo d’ingresso è aumentato esponenzialmente: il festival, ripreso nel 2001 con la seconda edizione, oggi è uno dei main events annuali e certamente uno degli approdi più ambiti per lo star system, che da qui trae linfa creativa a suon di more is more, in barba al minimalismo. Anche se poi, fa riflettere come uno dei video più ripostati su Instagram sia quello di Timothée Chalamet (probabilmente meno mimetizzato dell’introvabile -seppur presente-  Leonardo Dicaprio) che si è confuso tra la folla vestito  con tuta e cappellino da baseball.

Il popping pink di Conan Gray e Omar Apollo in Valentino

Sono stati intanti ad abbracciare il think pink style: tra questi certamente il cantautore americano Conan Gray che ha arricchito il suo lungo e trasparente abito abbinandolo a pantaloni monocromatici Pink PP di Valentino. E ultimandolo con un super lussurioso paio di guanti da opera ad altezza gomito e le immancabili platform. Dalla Fall 2022 di Valentino si è lasciato ispirare anche Omar Apollo. Che non ha resistito al sorprendente shade, già irrimediabilmente iconico grazie in particolare al colore denominato Pink PP e sviluppato esclusivamente per la collezione FW22/23  di Valentino by Pierpaolo Piccioli in collaborazione con Pantone.


L’omaggio ai Seventies di Harry Styles in Gucci

Lui è così: naturalmente stiloso. E naturalmente non poteva non ammaliare tutti anche in questa edizione del Coachella. Apprezzatissima dai fans la lunga performance. Ma Harry Styles, non può deludere anche quando si parla di look. Questa volta ha scelto di esibirsi con un tuta super glamorur di Gucci, in paillettes arcobaleno. Accompagnata da una pelliccia nera e tutta la sua carica di glamour. Quello delle tute, d’altronde, è ultimamente un outfit assai caro a Harry Styles, che lo ha già sfoggiato – con tanto di iconica tuta rossa – sul set del suo ultimo video As it Was. Tra le chicche sul palco, da segnalare certamente l’esibizione con Shania Twain che per Styles è sempre stata enorme fonte di ispirazione. E così, in un’unica performance, Styles ha abbracciato tre decadi: gli scintillanti Seventies, gli opulenti Ottanta e gli indimenticabili Novanta, con la sua icona pop (chi non ricorda la memorabile That don’t impress me much?). 


Il glam rock dei Maneskin in Gucci

Alessandro Michele è stato anche il protagonista dell’iconico look dei Maneskin, trascinatori di folle anche al Coachella. La band romana – che ha lanciato un messaggio di pace in favore della popolazione ucraina – ha fatto scatenare il pubblico per la performance, come sempre, ma anche per i trasgressivi look. Super glam, ammiccanti, bondage-friendly. Un’imbracatura di borchie, boxer in pelle e una suadente vestaglia di pizzo rosa per il frontman Damiano David, con stivali altezza coscia e calze a rete goduriose, per gradire. Thomas ha optato per shorts in pelle borchiata, una camicia bianca e alti anfibi stringati, mentre Ethan – sempre in filone punk/bdsm – ha scelto pantaloni in vernice in abbinamento a un top di cristalli e le immancabili cinghie. E Victoria, non è stata da meno: per lei una tuta in pizzo nero e, sul finale, lingerie in vernice super sexy. E a chiusa, la provocazone della band: «Vi siete divertiti?» ha urlato Damiano aggiungendo poi: «Anche noi ci divertiamo, è un privilegio vivere senza preoccupazione mentre le bombe cadono sulle città», prima di citare Charlie Chaplin e il discorso del film Il grande dittatore. Poi, a fine della canzone, la chiusa: «Free Ukraine, fuck Putin».


Accessori power con Justin Bieber

L’esibizione di Justin Bieber ha stupito proprio tutti: a sorpresa, Daniel Caesar lo ha invitato per eseguire Peaches. Poteva essere da meno il look? Chiaramente no, Bieber ha scelto un outfit principalmente basato sull’accostamento di accessori, considerando che l’artista si è esibito a petto nudo. Per lui, baggy jeans Balenciaga (d’altronde dopo Kim Kardashian ed Isabelle Huppert, il brand francese ha coinvolto il cantante come testimonial proprio per la F/W- 22) in pandan con le sneakers omonime Defender con la suola spessa e carrarmata XL, intimo Calvin Klein, cappellino New Era. E, dulcis in fundo, l’imprevisto non previsto in puro Biebs-style: i lacci-cintura (già trend su TikTok e indossate anche da Harry Styles).