Gli eventi iconici al festival di Barolo, sulle colline delle Langhe

Anche i festival hanno il loro borsino, che viene compilato secondo l’indice di ricercatezza e di intelligenza nella proposta. Un tasso che si misura in numeri: quantità di pubblico, ospiti e ricadute mediatiche. Fino a creare un circolo virtuoso per cui il passaparola fa crescere di anno in anno l’intensità di programmi e spettatori.

Esattamente così è andata la storia del festival Collisioni che quest’anno si presenta a Barolo con un programma stellare, tra musica e letteratura. Le collisioni del titolo sono da scoprire. Ecco le più iconiche.

Graphic Novel. Art Spiegelman, l’autore di Maus, terrà una lezione di fumetto in forma di dialogo con Igort, un ‘grande’ del fumetto made in Italy.

C’era una volta. Francesco Guccini, questa volta in veste di scrittore, parla con Carlo Petrini del suo libro, Dizionario delle cose perdute: un viaggio in un ‘Italia che non c’è più.

Sul noir. Lo scrittore James Ellroy si confronta sul suo La dalia nera con Carlo Lucarelli, che poi a sua volta parlerà del suo libro Albergo Italia.

Della musica. Suzanne Vega discute con Paolo Crepet ils uo decalogo del rock, per poi esibirsi in concerto; Mario Biondi parla sul tema Come vivere una vita soul con Ernesto Assante e Vasco Brondi dialoga con Enrico Deregibus sul nuovo rock d’autore, mentre Emilio Targia dialoga con Marco Castoldi su In arte Morgan.

L’Italia, la politica, la mafia. Temi d’attualità con Gad Lerner, Federico Rampini, Marco Travaglio e altri ancora.

Tre star indiscusse. I Deep Purple infuocheranno la serata d’apertura con il loro live sulle colline delle Langhe (venerdì); il premio Nobel per la Letteratura Herta Müller racconterà i suoi libri in un dialogo con Luca Rastello nel pomeriggio di domenica, mentre Neil Young & Crazy Horse chiuderanno il festival lunedì sera.

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Collisioni

Barolo, 18-21 luglio