Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana in mostra a Milano

Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana in mostra a Milano

di Paolo Lavezzari

Per ricordare 40 anni di attività Dolce&Gabbana presentano a Palazzo Reale, a Milano, una grande antologica delle loro creazioni, che dialogano con grandi installazioni e scenografie ispirate alle tematiche a loro più care

Curata da un’autorità di indiscussa fama internazionale qual è Florence Muller, si è aperta a Milano (Palazzo Reale, fino al 31 luglio) la mostra Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana. Si tratta della prima dedicata al più celebre e (senza retorica) amato duo della moda italiana. Tanto che c’è da stupirsi che non ne sia mai stata fatta una prima, considerata la rinomanza internazionale che Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno raggiunto con pieno merito in 40 anni di attività. A parziale compensazione di questa mancanza va comunque aggiunto che Milano è solo l’esordio della mostra che, infatti, proseguirà lungo un itinerario che include alcuni dei centri culturali più importanti al mondo.


Foto courtesy Michael Adair

Da sempre ispirati alle culture italiane (e lo diciamo volutamente al plurale, perché sono tante) Domenico e Stefano le hanno costantemente messe a piene mani nelle loro collezioni. Sarà per qualcuno retorico, un po’ da cartolina magari, ma in effetti nel titolo Dal cuore alle Mani dice tutto del come è pensata e fatta la moda di Dolce&Gabbana. Perché parte dal cuore, dove nascono le idee, ma è nel saper fare delle mani , artigianale quanto contemporaneo (e dunque classico nel tempo) che esse prendono forma. In concreto, la mostra a Palazzo Reale si sviluppa lungo un percorso che parte già dall’esterno con una serie di opere d’arte digitale realizzate da visual artist che hanno interpretato le creazioni di Dolce&Gabbana.


Foto courtesy Michael Adair

Si prosegue al Piano Nobile con un’infilata di dieci stanze che esplorano le tematiche fondanti l’essenza della casa di moda, a partire da uno spazio interamente dedicato al Fatto a Mano. i dipinti ispirati al Grand Tour delle collezioni Alta Moda di Dolce&Gabbana, firmati da Anh Duong, accolgono i visitatori, in dialogo con la selezione di capi presentati in questa sala. La seconda sala è dedicata all’arte della lavorazione del vetro veneziano, una passione di lunga data dei due creativi di cui si ricordano le collaborazioni con la storica fornace Barovier & Toso di Murano. Protagonisti specchi e lampadari di alta artigianato, nei quali si riflettono i ricami e i cristalli degli abiti presentati.


Foto courtesy Michael Adair

Quando si parla di Dolce&Gabbana il rimando alla Sicilia è inevitabile. Così è per la terza sala, tributo a Il Gattopardo, soprattutto alla spettacolare versione cinematografica di Visconti. Tant’è che qui è allestito un setting immersivo che riproduce la famosa scena del ballo.Molto sicula è anche la sala successiva dedicata al tema della devozione. In onore all’isola, l’atmosfera è barocca: un contemporaneo sancta sanctorum con una selezione di creazioni di Alta Moda e Alta Gioielleria giocati tra il fascino del nero Sicilia e la ricchezza dell’oro.Cuore della mostra è la quinta sala dove si entra nel backstage, dove cioè l’Alta Moda, l’Alta Sartoria e l’Alta Gioielleria di Dolce&Gabbana vengono realizzate. Sarti e artigiani vi lavoreranno realmente tutti i venerdì dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00. Un’occasione imperdibile per vedere dal vero le loro mani sapienti all’opera.Mentre la sesta sala è occupata da un’installazione immersiva che mette in dialogo le opere d’arte rinascimentali presenti con la selezione di abiti posta al centro della sala stessa, il settimo ambiente, sempre con un’installazione ad hoc celebra la ricchezza della tradizione artigianale siciliana. Protagonisti sono i decori dei maestri pittori della maiolica e del Carretto Siciliano che ritornano su molte delle creazioni Dolce&Gabbana Alta Moda – un simbolo popolare che diventa arte da indossare.


Foto courtesy Michael Adair

La tradizione artistica siciliana è omaggiata anche nella sala successiva con la celebrazione di Giacomo Serpotta, maestro del Barocco insulare e autore di prodigiosi lavori a stucco. La selezione di abiti della Collezione Alta Moda Stucchi è ovviamente in dialogo con l’allestimento. Mito, opulenza e sogno sono i temi ispiratori della penultima sala: da un lato, le divinità greche che si materializzano neglii abiti eterei della Collezione Alta Moda presentata nella Valle dei Tempi di Agrigento; dall’altro, una selezione di creazioni di Alta Sartoria impreziosite da lavorazioni a mosaico – in omaggio alla ricchezza delle basiliche bizantine italiane. La decima sala è dedicata al legame che unisce il mondo dell’Opera e la visione di Dolce&Gabbana. Il visitatore si ritrova dunque all’interno di un teatro all’italiana, dove il sipario cremisi e gli ordini dei palchi si aprono su una scena che vede protagoniste le creazioni ispirate alle Opere più amate dagli stilisti.