David Bowie, icona beauty in un nuovo libro fotografico

David Bowie, icona beauty in un nuovo libro fotografico

di Eleonora Gionchi

È uscita la raccolta definitiva di tutte le foto più celebri di David Bowie, icona di stile a cui ispirarsi ancora oggi.

Si chiama David Bowie Icon- The Definitive Photographic Collection ed è un coffee table book pensato per tutti gli appassionati del Duca Bianco, perfetto regalo di Natale. All’interno, una raccolta di tutte le sue foto più belle firmate dai fotografi più famosi al mondo che raccontano la sua evoluzione – anche – in fatto di stile. Vera e propria icona che ha influenzato non solo la moda ma anche la bellezza al maschile ispirando molti hair stylist professionisti e non solo.

Lo stile camaleontico di David Bowie

Camaleontico, il cantante ha sperimentato capigliature e make up di tutti i tipi, manipolando la sua immagine. Unici punti fermi del suo stile: una rasatura sempre perfetta, a sostegno di una bellezza efebica e languida, e la sua passione per i profumi, tra cui Silver Mountain Water di Creed. Per il resto, il cantante inglese negli oltre 50 anni di carriera ha sperimentato tagli e acconciature di ogni genere: dall’arancione celeberrimo del suo alter ego Ziggy Stardust al biondo platino, e per di più cotonato, in Labirinth, fino a méches e colpi di sole californian style arrivando a quelle più scure e bold. Ancora oggi, David Bowie è un modello ideale se si vuole dare una svolta al proprio look, e fonte di enorme ispirazione per hair stylist e make up artist.

Con l’uscita di The Man Who Sold The World nel 1971, sulla copertina è ritratto in abiti femminili, sdraiato su un divano e con lunghi capelli biondo cenere sciolti sulle spalle. È subito scandalo, e non a caso sarà censurato negli USA.

Ma è nel 1973 che nasce uno dei look più celebri: Ziggy Stardust, l’alieno arrivato sulla Terra interpretato per un anno, va negli USA e diventa Aladdin Sane. Ancora oggi copiatissimo, in copertina Bowie è fotografato da Celia Philo con taglio tipicamente Seventies, più lungo in cima e corto sulla nuca e tinto in quella particolare e riconoscibilissima tonalità di arancione. Sul volto, il make up di Pierre La Roche, il celebre tuono rosso e blu diventato non solo simbolo tra i fan ma anche copiatissimo su copertine e in passerella.

Dal periodo trascorso a Berlino nasce il mito del Duca Bianco. Una delle sue tante svolte artistiche e di look: lontano dal periodo multicolor, ora il cantante inglese interpreta un aristocratico con una passione per l’occultismo, elegante e sobrio. Ed è così che il taglio è molto classico, corto, con ciuffo morbido e riga a destra. Spesso portati anche completamente indietro con abbondanti passate di gel per un effetto bagnato. Insomma, uno stile facilmente copiabile.

Dai ricci biondo-rosa degli anni ’80, negli anni ’90 e 2000 David Bowie smette i panni di tutti i suoi alter ego: i capelli riprendono il loro colore naturale, leggermente più lunghi, al massimo fino alle spalle, riga centrale vagamente ispirati ai dandy dei primi del ‘900. Fino all’ultimo video, Lazarus, uscito postumo: sfumatura alta di pochi millimetri e capelli più lunghi in cima. E l’inconfondibile sguardo, sempre in primo piano.


David Bowie Icon- The Definitive Photographic Collection è una raccolta della casa editrice ACC Art Books che ha raccolto tutte le immagini più belle che hanno reso il cantante inglese un’icona di stile