La fotografia di due grandi maestri documenta la filiera produttiva della Valle del Chiampo e il savoir faire dell’arte della concia delle pelli

Alcune immagini sembrano opere concettuali, con file di guanti apparentemente dotati di vita o con masse di colore intenso, sgargianti di rosso scarlatto e di blu di Prussia. Ma la mostra The Perfect Tannery ci fa entrate in quelli che, in primis, sono dei luoghi di lavoro e rimane sospesa tra documentazione e arte.

Le fotografie – che registrano il processo della concia delle pelli e il contesto dove ciò accade in un minuetto di dettagli tecnici e astrazione sognante – sono esposte negli spazi dell’associazione no profit Atipografia ad Arzignano (in provincia di Vicenza) fino al 18 dicembre, scattare da due grandi fotografi dell’agenzia Magnum: Mark Power e Stuart Franklin, autore, quest’ultimo, dell’iconico scatto del ragazzo durante la protesta nella piazza di Tienanmen che tenta di fermare un carrarmato.

Si tratta di una presa diretta su una realtà unica italiana, legata al territorio della Valle del Chiampo. Qui finesse e modi rudi convivono, tradizione e alta tecnologia s’incontrano e il lavoro prodotto confluisce nel repertorio dell’eccellenza made in Italy. 

Ai percorsi di Franklin e Power si aggiunge un’ulteriore commissione dal titolo Genius Loci, del fotografo vicentino Luca Peruzzi, che si muove tra ricerca storica e antropologica nella città di Arzignano.

Il progetto è stato promosso dalle maggiori concerie vicentine (Conceria Montebello, Rino Mastrotto Group, ICA, Dani, Gruppo Mastrotto, Adelaide, Faeda, Bonaudo) insieme al depuratore Acque del Chiampo, UNIC – Unione Nazionale Industria Conciaria, Confindustria Vicenza sezione della Concia, Banca Intesa e Comune di Arzignano.

E finisce per spalmare sulla filiera industriale un’immagine inedita e un’aura di certo poetica.

The Perfect Tannery (a cura di Elena Dal Molin e Lynda Scott, da un progetto di Gaetano Castellini e Elena Dal Molin)

Atipografia, Arzignano, fino al 18 dicembre