Le grandi mostre  all’insegna della bellezza da vedere adesso
Anri Sala - Transfigured - Palazzo della Ragione, Bergamo, 2022 Foto Lorenzo Palmieri Courtesy GAMeC Bergamo Copyright Anri Sala by SIAE 2022

Le grandi mostre all’insegna della bellezza da vedere adesso

di Elena Bordignon

Bellezza, natura, memoria: queste sono le tre parole chiave che ci guidano nella selezione di grandi mostre ospitate in importanti istituzioni a Basilea, Parigi, Berlino e Vienna.

La fuga del colore dalla tela, lo scavo nei propri ricordi, ma anche la bellezza della natura tra arte e gioielleria. Questi sono solo alcuni dei temi che troviamo nelle importanti mostre che abbiamo selezionato per il mese di Giugno. Circumnavigando le grandi kermesse appena aperte in giro per l’Europa – Documenta, la Biennale di Venezia e di Berlino, Art Basel – abbiamo scelto dei ‘viaggi’ attraverso il tempo e l’immaginazione, includendo grandi maestri come Piet Mondrian, Louise Bourgeois, luoghi illustri come l’Albertina a Vienna, Palazzo della Ragione a Bergamo e il Gropius Bau di Berlino. 

Mondrian Evolution. Fondation Beyeler, Basilea 

Mulini a vento, dune, mare e piante rigogliose. Questi sono i temi paesaggistici che ha hanno portato il grande olandese dal realismo più dettagliato alla svolta astratta. Per capire il maestro dell’astrazione Piet Mondrian, ha inaugurato da pochi giorni una grande mostra Mondrian Evolution alla Fondation Beyeler, Basilea (fino al 9 ottobre2022). A 150 anni dalla nascita dell’illustre pittore, grazie alla raccolta di 89 opere provenienti da collezioni pubbliche e private, Mondrian Evolution mette in luce l’eccezionale trasformazione di un artista, che da pittore paesaggista tardo-ottocentesco diventò un indiscusso protagonista dell’avanguardia del Novecento. 

Louise Bourgeois: The Woven Child – Gropius Bau, Berlino 

Le opere in tessuto di Louise Bourgeois, su cui ha iniziato a lavorare solo a ottant’anni, sono tra le sue creazioni più avvincenti e intime. La decisione tardiva di creare opere d’arte dai suoi vestiti e tessuti per la casa è stata un mezzo per trasformare e preservare il passato. 
The Woven Child, è la prima grande mostra – ospitata fino al 23 ottobre al Museo Gropius Bau di Berlino – a concentrarsi esclusivamente sulle opere in tessuto di Louise Bourgeois. La mostra traccia il legame dell’artista con i tessuti e i ricordi che evocano, attraverso un’ampia raccolta di sculture, installazioni, disegni, collage, libri e stampe. Questa mostra getta una nuova luce sulla ricerca della Bourgeois collegando i suoi lavori su tessuto ai suoi processi materiali, alla sua biografia e ai temi del corpo, della memoria, della femminilità, del trauma e della riparazione.

Anri Sala, Transfigured – Gamec, Bergamo

La location è spettacolare: l’iconica Sala delle Capriate del Palazzo della Ragione a Bergamo. E’ qui che è ospitata la coinvolgente opera dell’artista di origini albanesi, Anri Sala, Time No Longer.
 Tra  centinaia di affreschi realizzati tra il Trecento e il Cinquecento, Sala propone un viaggio nello spazio siderale. Proiettato su uno schermo lungo 16 metriTime No Longer mostra le immagini di un giradischi galleggiante in una stazione spaziale, che ancorato al solo cavo elettrico, riproduce un arrangiamento di Quartet for the End of Time, diOlivier Messiaen, considerata la più celebre opera composta in prigionia.

Fugues in Colour – Louis Vuitton Foundation, Parigi  

La Louis Vuitton Foundation di Parigi presenta, fino al 29 agosto 2022, Fugues in Colour, una nuova mostra che riunisce cinque artisti: Sam Gilliam, Steven Parrino, Niele Toroni, Katharina Grosse e Megan Roone.
Come suggerisce il titolo, la pittura ‘fugge’ dal supporto tradizionale, la tela, per occupare lo spazio espositivo, invadendo pareti e soffitti, relazionandosi  con le architetture di Frank Gehry.  
Le tele colorate di Sam Gilliam dialogano con la serie di Misshaped Canvas di Steven Parrino. Le opere di Niele Toroni presentano il suo originale metodo di timbro a pennello su una varietà di supporti. Megan Rooney fonde pittura, architettura e performance. Katharina Grosse trasforma la Galleria 10 in una “interfaccia tra pittura e luce diurna”. 

Tony Cragg, Sculpture: Body and Soul –  Albertina, Vienna

Fervono i preparativi per la grande mostra di Tony Cragg ospitata all’Albertina di Vienna dal 7 luglio al 20 ottobre 2022. Sculpture: Body and Soul raccoglie oltre venti sculture e altrettanti disegni. Degli esordi della sua produzione, la sua ricerca nel tempo rivela un progressivo passaggio da forme figurative a forme astratte mentre la sua inclusione di materiali non convenzionali come fibra di vetro e kevlar insieme a legno, pietra e acciaio inossidabile rende la percettibilità delle sue sculture all’interno dello spazio altamente cangiante.

Végetal – L’École de la Beauté – Beaux-Arts, Parigi.  

Sostenuta dalla Maison Chaumet, la mostra Végetal è concepita come un erbario composto da varie specie floreali. La mostra, che si svolge dal 16 giugno al 4 settembre 2022, attraverso le Salles Foch e Melpomène delle Beaux-Arts di Parigi, è organizzata come sette “mondi-paesaggio”: la grotta, la foresta, la battigia, il canneto, la prateria, il giardino e i millefiori. Intrecciando epoche e media differenti, la mostra raccoglie oltre 400 opere che spaziano dalla gioielleria alla scultura, da composizioni vegetali alla fotografia e poi oggetti scientifici,disegni, dipinti, sculture, ceramiche, tessuti. Pensata come una mostra immersiva, Végetal – L’École de la Beauté raccoglie molti pezzi scientifici raramente esposti, come i disegni di Joseph de Jussieu o l’erbario di Paul Hermann, i cianotipi di Anna Atkins, i modelli in gesso e cartapesta del dottor Auzoux, quelli dei vetrai Leopold e Rudolf Blaschka, disegni e un dipinto del botanico Nicolas Hallé, tra le altre opere. Tra i grandi nomi della storia dell’arte possiamo ammirare: Odilon Redon, Gustave Courbet, Eugène Delacroix, Claude Monet, Otto Dix, accanto alle fotografie di Laure Albin-Guillot, Brassaï, Dora Maar e Robert Mapplethorpe.