L’Italia vince la Coppa Davis 2023, un Jannik Sinner monumentale fa la storia
Photo by Clive Brunskill/Getty Images for ITF

L’Italia vince la Coppa Davis 2023, un Jannik Sinner monumentale fa la storia

di Digital Team

Dopo 47 anni gli azzurri conquistano l’ambita insalatiera del tennis. Un’impresa di emozioni, talento e match point annullati. Con un trionfatore assoluto su tutti: l’altoatesino dai rovesci come fucilate. Grazie Jannik!

Dopo 47 anni, per la seconda volta nella storia, l’Italia del tennis vince la Coppa Davis 2023. Ed è gioia infinita. «Ora possiamo solo ridere», le parole di Jannik Sinner, il fuoriclasse che ci ha portato l’insalatiera d’argento, che parla con volto disteso ma serio, senza capitolare in entusiastiche espressioni festose. Anzi, il suo pensiero va subito all’Australia sconfitta, a cui fa i complimenti, e al grande assente tra gli italiani sul campo, l’infortunato Matteo Berrettini: «Abbiamo tenuto tanto che venisse qui a sostenerci». Un campione di colpi e garbo da tenerci stretto.

Coppa Davis 2023 Sinner
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Jannik Sinner festeggia la vittoria con capitan Volandri e il compagno di squadra Matteo Arnaldi, 26 novembre 2023

Coppa Davis, l’impresa di Malaga contro l’Australia

È dal 1976, dai favolosi moschettieri Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Tonino Zugarelli, che l’Italia non vince una Coppa Davis. In 111 edizioni della massima competizione mondiale a squadre nazionali del tennis maschile, prima della vittoria di Malaga, gli azzurri avevano disputato altre 7 finali, l’ultima giocata in patria, nel 1998, sconfitti dalla Svezia a Milano. Ma allora non c’era Jannik Sinner…

Alla finalissima delle Finals di Malaga contro l’Australia, Capitan Volandri ha schierato Matteo Arnaldi (numero 41 delle classifiche mondiali) nel primo singolare contro Alexei Popyrin (numero 40): una calata all’inferno e ritorno per il 22enne sanremese che ha dominato il primo set per crollare nel secondo e spuntarla al terzo set, combattutissimo, in un match dove i due tennisti sono stati schiacciati dalla pressione, regalandosi a vicenda una valanga di errori gratuiti. Punteggio finale: 7-5 2-6 6-4. Un primo punto preziosissimo che ha rimesso tutto nelle granitiche mani di Sinner, il nostro fresco numero 4 al mondo, come solo Panatta tra gli italiani era riuscito prima, con la possibilità quindi di chiudere subito i conti con la storia, evitando l’ostico doppio contro Matthew Ebden e Max Purcell, i due specialisti vittoriosi a Wimbledon 2022.

Ed eccolo Sinner, volto concentrato sotto le ciocche di capelli fulve, mai un atteggiamento di troppo, misurato e letale, contro Alex de Minaur, numero 12. Servizio imprendibile, dritto e rovescio come fucilate in accelerazione, solidità mentale da veterano. Ha chiuso il conto in un’ora e 21 minuti, con un secondo set impressionante: 6-3, 6-0. Ed è subito festa sugli spalti, prevalentemente a tinte tricolori, ed è festa in campo, con tutti gli azzurri abbracciati attorno a Jannik: Lorenzo Sonego, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi e Simone Bolelli, con capitan Volandri visibilmente emozionato.  

Coppa Davis 2023
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Da sinistra: Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Filippo Volandri, Jannik Sinner, Simone Bolelli e Lorenzo Sonego of Italy in posa con il trofeo della Coppa Davis, 26 novembre 2023, Malaga

Le parole della festa azzurra e di Sinner

«Sono orgoglioso di questi ragazzi, sono felice di quanto abbiamo fatto. Grazie a tutti quelli che ci hanno supportato negli ultimi due anni», le parole di un commosso Filippo Volandri. «Siamo un gruppo unito, questo è quello che vogliamo. Questo è un progetto partito da lontanissimo, tra miliardi di difficoltà ma i ragazzi mi sono stati sempre vicini, ho sempre avuto il loro supporto. E da quando è arrivato qui Matteo (Berrettini, ndr) siamo diventati ancor più famiglia.

Gli ha fatto eco Sinner: «Questa vittoria è particolare e speciale. Sapevamo di avere un ottimo gruppo, siamo riusciti a mettere i pezzi insieme. Berrettini ha avuto una stagione difficile, ma è venuto qui e ci ha sostenuto. È importante far squadra, siamo tutti contenti di alzare questa coppa speciale». E poi il ragazzo altoatesino, fresco dell’adrenalina delle Atp Finals di Torino, dove si è fermato in finale davanti a Novak Djokovic, ha ringraziato il Paese intero: «Grazie a tutti gli italiani che ci hanno creduto, anche quando le cose sono andate male. Da Torino ho portato tanta energia e abbiamo fatto gruppo. A Bologna abbiamo sofferto, ma siamo sempre rimasti lì. Siamo stati a un punto dal ko ieri, ora trionfiamo». A settembre l’Italia a Bologna alla fase a gironi si era qualificata come seconda classificata del Gruppo A, dietro al Canada, a cui aveva avuto accesso grazie a una wild card.

Sinner poi, pur con lo stesso atteggiamento contenuto mostrato in campo, ha parlato di emozioni: «C’è tanta emozione, abbiamo sentito tutti gli italiani venuti qui a Malaga, chi ha guardato in Italia. Sapevamo che era una cosa grande, abbiamo avuto la giusta mentalità. La cosa più importante era far squadra, siamo tutti contenti di alzare questa Coppa molto speciale. Grazie a tutti gli italiani, al pubblico che ci ha creduto anche quando ci è andata male. Ieri eravamo a un punto dall’essere fuori e oggi alziamo la Coppa».

Coppa Davis 2023
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Jannik Sinner esulta dopo la vittoria contro l’australiano Alex De Minaur, 26 novembre 2023

La vera vittoria: i tre match point annullati a Nole

Ed è stato infatti davanti a Novak Djokovic, ancora una volta, che c’è stato il grande sliding doors della Coppa Davis. Dopo la sofferta vittoria in tre match contro l’Olanda ai quarti di finali (Matteo Arnaldi vs Botic van de Zandschulp 7-6 3-6 6-7; Jannik Sinner vs Tallon Griekspoor 7-5 7-6; Jannik Sinner / Lorenzo Sonego vs Tallon Griekspoor / Wesley Koolhof 6-3 6-4), l’Italia il 25 novembre ha trovato sulla sua strada in semifinale la Serbia. Ed è stato di nuovo Sinner contro Nole, come pochi giorni prima a Torino, quando l’italiano ebbe la meglio nei gironi ma fu strapazzato in finale.

Dopo la sconfitta di Lorenzo Musetti contro Miomir Kecmanović (6-7 6-2 6-1), tutto ricadeva, ancora una volta, nel talento di Sinner. Ed ecco che il ventiduenne monumentale ha ipnotizzato tutti con un recupero incredibile: nel decimo gioco del terzo set, con l’azzurro sotto 0-40 e tre match point a favore del serbo, quando l’Italia sembrava già con le valigie in mano, ecco il colpo di reni che è già storia: Sinner sbaglia la prima ma mette dentro una buona seconda, segue un lungo scambio con Nole che va lungo di rovescio: 15-40. Secondo match point annullato con un buon servizio la cui risposta va in rete: 30-40. Di nuovo un servizio squillante e poi volée vincente: 40-40. È la svolta della Coppa Davis targata Italia. Nessuno prima di Sinner aveva rimontato Djokovic con tre match point consecutivi a sfavore.

Coppa Davis 2023 Sinner
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L’abbraccio tra Jannik Sinner e Novak Djokovic dopo la vittoria dell’italiano sul serbo in Coppa Davis, 25 novembre 2023

«Per me è una grande delusione, me ne assumo la responsabilità, ovviamente, avendo avuto tre match point. Sono stato così vicino alla vittoria», aveva detto il numero 1 al mondo dopo l’eliminazione, dopo aver perso anche nel doppio sempre contro Jannik (Jannik Sinner / Lorenzo Sonego vs Novak Đoković / Miomir Kecmanović 6-3 6-4). «Conosco le qualità di Jannik. Però pensavo che forse sarebbe calato un po’ nel doppio, ma non è stato così. L’Italia si merita la finale. Hanno giocato molto bene, soprattutto Jannik, nel singolare contro di me e anche nel doppio. Possiamo solo dire ben fatto».

Panatta, che era negli studi Rai a commentare Davis oggi, Atp Finals di Torino pochi giorni fa, ha già fatto il suo vaticinio: «Jannik Sinner sarà il prossimo numero 1 al mondo, e lo sarà per molto tempo».
Intanto ci godiamo la storica conquista dell’insalatiera. E un giocatore monumentale che ci fa sognare altre grandi imprese.