Nitto Atp Finals 2023: vince Djokovic, ma Sinner fa la storia
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Nitto Atp Finals 2023: vince Djokovic, ma Sinner fa la storia

di Andrea Giordano

Novak Djokovic conquista per la settima volta le Nitto Atp Finals, superando Roger Federer, diventando il tennista ad averne vinti di più

Implacabile e ingiocabile. Mai nessuno come lui, anche a 36 anni. Novak Djokovic ha fatto (ancora) suo il torneo più importante della stagione, quello dei Maestri del tennis, ovvero le Nitto Atp Finals (per il terzo anno a Torino), superando così il record di Roger Federer, arrivando a sette vittorie (e al 98esimo torneo in generale). Lo ha fatto alla sua maniera, dirompente, da campione com’è, vendicandosi, sportivamente parlando, del nostro Jannik Sinner, che invece lo aveva battuto per la prima volta in assoluto martedì scorso, nel girone, in una partita memorabile durata più di 3 ore, e per chi, era presente, come noi, è stata una vera esperienza da vivere.

Sinner, invece, chiuderà l’anno da numero 4 del mondo (eguagliato Adriano Panatta), e che da Torino però esce a testa altissima, da protagonista e trascinatore. Un ragazzo, formatosi sul campo da gioco ormai uomo, che a 22 anni è capace di creare entusiasmo nell’ambiente, al punto da innescare una vera ondata “orange” a sostegno, con spettatori mai visti, e televisioni che addirittura hanno cambiato i palinsesti per vederlo giocare. Alle Finals la sua è stata una cavalcata appassionante: 4 vittorie cosecutive, infilando non solo Nole, ma anche Rune e Medvedev, in semifinale, e soccombendo solo nella finale di oggi. Il primo italiano a fare la storia in questo senso. Rimane una stagione da incorniciare: 61 match vinti, 4 tornei in cui ha alzato al cielo il premio più prestigioso (a Montpellier, Vienna e Pechino, con la ciliegina del Master 1000 di Toronto) con la Coppa Davis di Malaga che lo attende per chissà quali altri risultati già la settimana prossima. “Ad inizio anno ero un giocatore”, ha detto, “ora sono un altro”.

Nole, il “Cannibale“, dall’altro lato, nonostante tutto e tutti, è riuscito nuovamente a fare la differenza. Altri numeri e statistiche da aggiornare, con 7 tornei nel 2023 (Atp Finals comprese) conquistati: Adelaide, i Master 1000 di Cincinnati e Parigi, e soprattutto tre Slam, l’Australian Open, il Roland Garros, e l’Us Open, che lo ha portato a un totale di 24. Un primato assoluto nel singolare, condiviso solo con la giocatrice australiana Margaret Court, ma che dal prossimo gennaio potrebbe già vederlo rimanere solo in vetta. Qualche giorno di pausa, e anche per lui scatterà il momento della Davis, con la sua Serbia, provando ad allungare i festeggiamenti. Ma già vede il 2024, l’anno delle Olimpiadi di Parigi, dove proverà a vincere l’unica cosa che gli manca, la medaglia d’oro, e ad abbattere futuri muri e avversari, come sono ormai Sinner, Alcaraz, Rune, la generazione dei talentuosi, il presente del tennis.