Macklemore: 5 curiosità sul nuovo album “Ben”
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Macklemore: 5 curiosità sul nuovo album “Ben”

di Giovanni Ferrari

Il 3 e 4 maggio il rapper da 60 milioni di copie vendute torna dal vivo in Italia, all’Alcatraz di Milano

Macklemore è tornato. Il suo ultimo album in studio da solista, Gemini, risaliva a settembre 2017. Lo scorso 3 marzo, però, l’artista ha finalmente pubblicato nuova musica. Il suo disco Ben è il suo terzo album in studio come Macklemore. Infatti, il rapper classe 1983 ha all’attivo anche due album usciti con Ryan Lewis. I due hanno raggiunto la popolarità con hit indiscusse come Thrift Shop, Downtown, Can’t Hold Us e Same Love. E non a caso hanno conquistato anche quattro Grammy Awards, tre VMAs, due MTV EMAs e due American Music Awards. 

Ora, però, è il tempo della sua strada da solista. Dopo una pausa del duo, infatti, Macklemore ha pubblicato nel 2017 il suo album solista Gemini. Grazie al quale ha conquistato la #2 della Billboard 200. Questo è stato il suo secondo disco da solista, visto che – prima dell’esperienza con il produttore Ryan Lewis – aveva già lanciato un album: The Language of My World, uscito nel 2005.

L’ultimo arrivato Ben racconta alla perfezione chi è Macklemore oggi. E da molti è considerato come il suo lavoro più introspettivo. Ecco allora 5 curiosità su questo nuovo progetto, in attesa di rivedere dal vivo l’artista in Italia il 3 e 4 maggio all’Alcatraz di Milano.

1. Ha sempre voluto fare un album intitolato così

Il vero nome di Macklemore è Benjamin Hammond Haggerty. Chiamare questo nuovo disco Ben significa quindi avvicinarlo il più possibile alla sua identità. Lo ha raccontato lui stesso. «Ho sempre voluto fare un album intitolato Ben. C’è qualcosa di speciale in un disco auto intitolato. Sa di voyeurismo. Faccio entrare le persone, ma in un modo in cui prima non mi sentivo a mio agio al 100%. Ora però lo sono». 

Tutto il percorso di questo nuovo disco, quindi, parte da un lavoro introspettivo profondo. Nato dopo la pandemia da Coronavirus. «Ho sperimentato un livello di riflessione come mai prima d’ora. Questa pausa forzata e il tempo hanno creato un livello di intimità che forse non ci sarebbe stato se il mondo avesse continuato a funzionare come prima». 

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Macklemore

2. Il videoclip ufficiale di No Bad Days lo ha diretto sua figlia Sloane di 7 anni

La verità di questo progetto emerge in tanti piccoli dettagli. Uno di quelli più emozionanti è senza dubbio il seguente. Il videoclip ufficiale dell’ultimo singolo di Macklemore, No Bad Days, è stato diretto dalla figlia di 7 anni, Sloane Haggerty. Il brano, tra l’altro, comprende un featuring con Collett. 

3. Per la prima volta ha scritto un album senza una data di fine prevista

Ormai è risaputo: anche l’industria discografica, così come tutte quelle che non hanno a che fare con la creatività, vive di scadenze e consegne. Ma per questo terzo disco Macklemore si è dato il permesso di lavorare senza pressioni. Lo ha raccontato lui stesso. «Non avevo mai avuto l’opportunità di registrare senza una data di fine prevista. Eravamo lontani da tutte le distrazioni esterne. Tutto era fluido. L’idea era: ‘Facciamo arte perché possiamo, non perché dobbiamo. Catturiamo questa magia‘». 

Per lavorare a questo disco, quindi, si è circondato di alcuni collaboratori fidati. Tra questi Budo, Tyler Dox ed Experience.

4. C’è un brano in particolare che parla delle sue influenze musicali

Il brano in questione è Heroes feat DJ Premier. E per presentarlo, il rapper da 60 milioni di copie vendute ha raccontato un aneddoto. «Volevo una permanente come DJ Quik, mia madre mi ha detto: ‘Ben, ti rendi conto che i tuoi capelli sono troppo sottili?’. Ma nella mia mente ero Iceberg Clim alle medie». 

E ha aggiunto. «Sono cresciuto con l’hip-hop boom-bap degli anni Novanta. Mi ha ispirato più di qualsiasi altra epoca. È stato fondamentale per la mia maturità di quindicenne e per capire chi fossi». Il brano Heroes, quindi, è «la storia della mia crescita alla fine degli anni Novanta, quando l’hip-hop era in voga, lo skateboard era in voga e la cultura dei graffiti era in voga. Ha avuto un impatto enorme sulla mia vita. Premier è anche uno dei miei produttori preferiti di sempre. Ha avuto un’influenza su di me sia come artista che come persona. Si capisce subito che è lui». 

5. Questo disco arriva dopo una ricaduta in alcol e droghe

Questo nuovo album Ben ha il sapore della rinascita. Non solo perché è il primo in sei anni ma anche perché, tra le sue tracce, racconta anche della voglia del rapper di riprendersi il suo posto nella scena. Soprattutto dopo una ricaduta nella dipendenza di alcol e droghe

Infatti, il brano che apre il disco, Chant, uscito come singolo la scorsa estate, parla proprio di questo. Rivolgendosi alle sostanze stupefacenti, Macklemore canta: ‘Sono un combattente / Non puoi togliermi la voce’. E lo ha raccontato in un’intervista: «Qual è la cosa più importante che ho imparato nel periodo del rehab? Che sono impotente di fronte alle droghe. La dipendenza è insidiosa e ti dice costantemente bugie in modo che tu possa uscire e dire: ‘Sai una cosa? Penso che la cosa migliore per me ora sia quella di uscire e sballarmi’».

Ecco allora l’importanza di un brano come Chant. «Volevo sfidare me stesso, superare i momenti di blocco dello scrittore e catturare lo spirito di cosa vuol dire superare qualcosa, alzarmi il giorno dopo e farlo di nuovo».