Madonna in concerto a Milano, sarà una Celebration! Scaletta e attese
Madonna a Londra per The Celebration Tour alla O2 Arena, 14 ottobre 2023 (Photo by Kevin Mazur/WireImage for Live Nation)

Madonna in concerto a Milano, sarà una Celebration! Scaletta e attese

di Digital Team

Ambizioso, commovente, di dubbio gusto, disordinato. Nel bene e nel male sarà uno spettacolo grandioso, come ci ha abituati Miss Ciccone, la diva eterna che tra hit e provocazioni in quattro decenni ha cambiato i tempi

È impossibile non amare Madonna, anche ora che è difficile riconoscerla nella ragazzina che dal Michigan arrivò a New York con 35 dollari in tasca, esordendo nel 1982 con Everybody, neo sopra il labbro e groove tra disco dance e R&B.
Eccessiva, divina, icona, regina del pop, musa, forza culturale: non ci sono parole abbastanza potenti per raccontare l’enorme influenza musicale e sociale avuta da Miss Ciccone in un quarantennio di hit e provocazioni che hanno cambiato i tempi, con una spinta costante in avanti. E pensare che era quasi morta pochi mesi fa e invece eccola qua, in pieno The Celebration Tour. Che, dopo l’apertura di Londra il 14 ottobre scorso, presto toccherà Milano, al Mediolanum Forum di Assago, il 23 e il 25 novembre, per due serate da emozioni, amarcord e tutto esaurito.

Era da otto anni che sua maestà Madonna non tornava in Italia. Ecco cosa dobbiamo aspettarci dai due concerti milanesi tra scaletta, spalla sul palco e recensioni delle tappe precedenti. Con una certezza: nel bene e nel male sarà uno spettacolo grandioso. È così Madonna.

Paladina Lgbtq tra commozione e provocazioni

Ha resistito a lungo a esibirsi nei suoi grandi successi, in favore di nuove canzoni, sempre guardando innanzi, ma alla fine Madonna ha ceduto. Dopo quarant’anni di carriera è il momento di concedersi una retrospettiva, a cavallo di quattro decenni da prima e unica artista donna con oltre 400 milioni di dischi venduti. The Celebration Tour conta 78 date in 14 Paesi per uno spettacolo di due ore tra sacro e profano e 17 cambi di look, una ventina di ballerini, oltre 400 metri quadrati di palco, centinaia di riflettori e al centro lei, la diva eterna.

«Sono davvero dannatamente sorpresa di essere arrivata fin qui», ha detto Madonna rivolgendosi al pubblico della O2 Arena nel debutto di Londra, la prima di sei serate sotto l’Elizabeth Tower, tutte soldout. «E lo dico a molti livelli». È ancora sorprendente, in effetti, soppesare dov’è arrivata quella ragazzina ambiziosa e squattrinata che voleva tentare la fortuna nella danza in un’epoca non tempestata da talent show.

«Sono dannatamente sorpresa di essere arrivata fin qui»

Ed è quasi commovente vederla sul palco, oggi che la maggior parte dei suoi colleghi pop degli anni ’80 sono morti (alla O2 Arena c’è stato anche un breve tributo a Prince). È ancor più da brividi se si pensa all’infezione batterica che l’ha colpita a giugno, tenendola in coma per alcuni giorni. Ed ecco che risuona l’audio tratto dal suo discorso a Billboard Women in Music del 2016: «La cosa più controversa che abbia mai fatto è stata quella di restare nei paraggi».

A Barcellona, dove l’impareggiabile si è esibita l’1 e il 2 novembre, Burning Up ha rappresentato il primo grande lampo della serata, un omaggio al concerto che ha tenuto allo storico rock club CBGB di New York con i Breakfast Club, quando imbracciava la chitarra.

Uno dei momenti più suggestivi da aspettarsi dalla sua autocelebrazione in tour? Live to tell cantata come dedica a «tutte le luci che abbiamo perso a causa dell’Aids», mentre lei fluttua sul pubblico su una piattaforma volante e gli schermi si aprono per mostrare i volti di chi è stato ucciso dalla malattia: il suo ex compagno di stanza Martin Burgoyne, l’amico artista Keith Haring, il coreografo Christopher Flynn, i fotografi Herb Ritts e Robert Mapplethorpe. «È un tributo profondamente commovente che sottolinea i suoi molti decenni da alleata Lgbtq+», scrive chi c’era.

E ancora emozioni con La isla bonita e Don’t cry for me Argentina, che a Barcellona ha cantato indossando la bandiera Lgbtq+ come mantello, mentre venivano proiettate immagini di cantanti come David Bowie, Sinéad O’Connor e Nina Simone. In occasione di Vogue ecco una vivace gara di ballo omaggio alla ball culture.

Ovviamente non possono mancare voluttuosità e riferimenti osé, come l’eccitazione che monta tra Madonna e l’avatar di se stessa da giovane alle note di Erotica o quando la divina si esibisce in Hung Up in mezzo a ballerine in topless che si contorcono, baciandone una con soddisfazione al culmine della canzone.

Madonna: The Celebration Tour, Londra
Photo by Kevin Mazur/WireImage for Live Nation
Madonna durante The Celebration Tour alla O2 Arena, 15 ottobre 2023, Londra

Un tour dal sapore agrodolce

Il Celebration Tour però ha «un sapore agrodolce», secondo il Guardian. «Le coreografie eroiche di Madonna sono state a lungo un segno distintivo della sua produzione, ma ora indossa un tutore alle gambe sotto le calze a rete. I suoi movimenti, sebbene fluidi – cammina sulle sedie, cavalca ballerini e si muove in modo sciolto – sono spesso più gestuali che acrobatici».

«Ho dimenticato cinque giorni della mia vita o della mia morte»

A 65 anni oggi Madonna è anche mamma. Alla folla di Londra, in raccolto silenzio, ha raccontato del grande spavento di giugno, che le ha fatto ricalibrare il tour: «Ho dimenticato cinque giorni della mia vita o della mia morte. Non so davvero dove fossi, ma gli angeli mi stavano proteggendo. Se volete conoscere il mio segreto e come sono sopravvissuta, ho pensato: “Devo esserci per i miei figli. Devo sopravvivere per loro”». E con il suo consueto tocco di ottimismo ha intonato I will survive di Gloria Gaynor.
I suoi figli hanno anche fatto parte dello spettacolo. Accompagnata al pianoforte dalla figlia Mercy James, Madonna ha intonato l’angosciante ballata del 1993 Bad girl, quindi ecco Mother and father del 2003, brano sull’impatto della morte di sua madre quando lei aveva solo cinque anni, mentre il figlio David Banda suonava la chitarra acustica.

Madonna: The Celebration Tour, Londra
Photo by Kevin Mazur/WireImage for Live Nation
Madonna nella serata di apertura del Celebration Tour alla O2 Arena di Londra, 14 ottobre 2023

A Milano sicuramente non mancherà un nuovo insperato incontro tra la regina e il re del pop, giudicato da qualcuno di gusto scadente e discutibile, secondo altri commovente: un mash-up di intermezzo tra Like a virgin di Madonna e Billie Jean di Michael Jackson, mentre ballano silhouette che ricordano i due cantanti negli anni ’80 dei loro fecondi imperi.
E intanto, di hit in hit, sono ripercorsi anche i look di sua deità Ciccone, dal celebre corsetto con reggiseno a cono al kimono Gaultier fino alle tute specchiate di Versace.

«Guardare una donna di 65 anni fare le cose che fa, dimostrando di sapersi adattare ai tempi e sprigionando un’energia così gioviale e di mentalità aperta, è sorprendente», la recensione da Barcellona. Ma «non bisogna lasciarsi ingannare idealizzando; per essere il tour che celebra quarant’anni di carriera, a volte non è all’altezza. La sensazione è che ci siano successi musicali caduti nel dimenticatoio e che invece avrebbero dovuto essere inclusi. Ma wow, questo tour è un evento musicale imperdibile, che racchiude più epoche in una».

Ed ecco altre voci post concerto: «Si può interpretare il Celebration tour come un capitolare: un’artista sulla sessantina che finalmente ammette che è la sua storia ciò che conta davvero. Allo stesso tempo, però, lo si può interpretare come Madonna che sfrutta i suoi punti di forza: mentre Like a virgin e Ray of light rimbombano sull’O2, quei punti di forza sembrano davvero molto forti».

Finora la critica è stata ampiamente positiva, anche se ha sottolineato anche alcuni punti dubbi. C’è chi scrive: «Sebbene la narrazione dello spettacolo, un viaggio attraverso la vita di Madonna, sia iniziata vigorosamente, si è indebolita ed è diventata sempre più confusa col passare del tempo».

Più freddi i commenti post Copenaghen (25 e 26 ottobre), che hanno descritto il canto di Madonna come «artificiale e poco interessante, le sue sequenze di danza eccessive e la sua teatralità opprimente». Il concerto? C’è chi l’ha paragonato a un circo, una «lunga delusione».

Probabilmente la verità è in questa recensione sempre dalla Danimarca: «Lo spettacolo alla Royal Arena era ambizioso, commovente, divertente e disordinato. Nel bene e nel male. Era Madonna».

Madonna: The Celebration Tour, Londra
Photo by Kevin Mazur/WireImage for Live Nation
Madonna nella seconda tappa del Celebration Tour alla O2 Arena di Londra, 15 ottobre 2023

La scaletta del Celebration Tour di Madonna

Che setlist aspettarsi per il 23 e 25 novembre a Milano? Immancabili brani iconici come Like a prayer e Vogue, sarà impossibile però accontentare tutti nella selezione di canzoni da un quarantennio da superstar.

Ecco la scaletta del Celebration Tour nella data di Barcellona 2 novembre.

  • Nothing really matters
  • Everybody
  • Into the groove
  • Burning Up
  • Open your heart
  • Holiday
  • Live to tell
  • Like a prayer
  • Erotica
  • Justify my love
  • Hung up
  • Bad girl
  • Vogue
  • Human nature
  • Crazy for you
  • Die another day
  • Don’t tell me
  • Mother and father
  • I will survive (cover del brano di Gloria Gaynor)
  • La isla bonita
  • Don’t cry for me Argentina (cover del brano di Andrew Lloyd Webber)
  • Bedtime story
  • Ray of light
  • Rain
  • Bitch I’m Madonna
  • Celebration
Madonna: The Celebration Tour, Londra
Photo by Kevin Mazur/WireImage for Live Nation
Madonna nella serata di apertura del Celebration Tour alla 02 Arena di Londra, 14 ottobre 2023

Chi supporta Madonna durante il concerto

In tutte le date del tour ospite speciale è Bob the Drag Queen, alias Caldwell Tidicue, maestra di cerimonia a cui spetta l’apertura del concerto in gigantesco abito rococò, riferimento al look da Maria Antonietta di Madonna nella sua performance di Vogue agli MTV Video Music Awards 1990 del 1990.

Cantante, personaggio televisivo e attivista statunitense, Bob the Drag Queen è celebre per aver vinto l’ottava edizione del programma RuPaul’s Drag Race, reality show che è una competizione tra drag queen.