Musei d’arte in riva al mare da scoprire
Museum of Contemporary Art San Diego - Foto Nicholas Venezia

Musei d’arte in riva al mare da scoprire

di Elena Bordignon

Paesaggi mozzafiato fanno da cornice a bellissimi musei in riva al mare. Le loro terrazze e vetrate diventano eccezionali panorami dove ammirare l’orizzonte. Ne abbiamo scovati alcuni che hanno il privilegio di essere collocati in luoghi splendidi.

De La Warr Pavilion, Sussex, Inghilterra

Lo spettacolare padiglione modernista si trova lungo la passeggiata sul lungomare di Bexhill, nell’East Sussex in Inghilterra. La località è caratterizzata da un tipo di architettura edoardiana e vittoriana, dunque il De La Ward Pavilion spicca per le sue forme lineari e per le volumetrie geometriche. Inaugurato nel 1935, questa icona dell’architettura modernista del XX secolo è diventato rapidamente noto come il ‘Palazzo del Popolo’ e da allora è diventato un vivace centro per le arti a 360°, ospitando non solo rassegne d’arte contemporanea ma anche concerti ed eventi. L’anno scorso il centro ha festeggiato il 50° anniversario dal mitico concerto di Bob Marley, avvenuto proprio al De La Ward. Dal suo restauro nel 2005, il Padiglione è stato riaperto come centro per le arti contemporanee, diventando la più grande galleria d’arte nella costa meridionale del Regno Unito. 

Yokosuka Museum of Art – Yokosuka, Giappone

Ha come cornice il vasto e curatissimo Parco Kannonzaki, nella prefettura di Kanagawa, in Giappone. Inaugurato nel 2000, conta circa 5000 opere per lo più di artisti giapponesi. Affacciato sul mare a nord e circondato da montagne e foreste, è stato progettato per poter ammirare la baia di Tokyo e il rigoglioso paesaggio delle vallate intorno. Lo studio di architettura che lo ha ideato ha pensato di interrare la parte centrale del museo lasciando il tetto e i rivestimenti intorno fatti di lunghe file di vetrate per consentire una visuale a 360° sul panorama. 

Museum of Contemporary Art San Diego, San Diego, California USA

Riaperto dopo una lunga ristrutturazione nel 2022, il Museum of Contemporary Art di San Diego ha una collezione di quasi 5500 opere d’arte del secondo dopoguerra, tra cui quelle di Allsworth Kelly, dell’artista minimalista Donald Judd e del californiano Robert Irwin. Viste le sue caratteristiche architettoniche che privilegiano il fantastico paesaggio intorno al museo, l’artista Irwin ha pensato ad un opera site-specific: un’installazione che consiste in aperture quadrate e colorate in modo che i visitatori abbiano una visione non mediata della linea dell’orizzonte che separa il mare e il cielo e possano così sentire la brezza dell’oceano. 

Turner Contemporary, Margate, Inghilterra

Inaugurata nel 2011, la Turner Contemporary Gallery, porta la firma dell’architetto David Chipperfild, ed è situata a Margate, una città marinara della contea del Kent. Il museo è costruito nel sito dove c’era la pensione dove soggiornava il pittore romantico William Turner. Il Turner Contemporary si ispira alla vita e all’opera del celebre pittore, che trovò, proprio in questo luogo, ispirazione per dipingere i suoi inconfondibili cieli attraversati dalla luce cangiante di questo luogo. L’edificio si presenta come un ‘blocco’ ultramoderno che si confronta con la fredda distesa del Mare del Nord: 3.100 mq di percorsi, spazi polifunzionali ed espositivi sono distribuiti in un volume di cemento armato rivestito da una pelle lucida di vetro acidato che protegge l’edificio dalla aggressione salina dell’acqua.

Arken Museum of Modern Art, Copenaghen, Danimarca

L’Arken Museo si innalza come una grande scultura nella Køge Bay, luogo costiero a nord di Copenaghen. Dalla sua apertura, nel 1996, le sue alte mura si sono stese nel paesaggio come lunghe braccia, collegando il museo all’area circostante e invitando così i visitatori a compiere un’esperienza museale alternativa. La genesi dell’edificio è partita dalla volontà di incorporare le linee del paesaggio nell’architettura, fondendola così con il paesaggio costiero e le dune di sabbia. Circondato dall’acqua, all’interno il museo segue il disegno di una nave, a partire da dettagli come dadi e bulloni visibili verso l’esterno, tubi nel soffitto e la stessa acustica che ricorda quella di una grande nave. 

 

Tate St. Ives, Cornovaglia, Inghilterra

Situato in prossimità della piccola città di St Ives sulla bellissima costa della Cornovaglia, la Tate St Ives è stata progettato da Evans e Shalev e inaugurata nel 1993. Il museo è stato edificato sulle scogliere e beneficia di una forte luce naturale grazie all’inserimento di lucernari. L’ esterno rispecchia l’architettura vernacolare di St Ives e le forme naturali della costa. Nel 2018 il museo ha avuto un ampliamento seguito dallo studio Jamie Fobert Architects, che gli è valso il prestigioso Riba National Award. L’elemento più visibile, guardando la Tate St Ives dalla spiaggia, è la torretta rivestita da lastre in ceramica grigio-verde che si inserisce tra la collina e l’edificio progettato da Evans & Shalev.

Museo Pino Pascali, Polignano a Mare, Italia

A pochi metri dal mare, un vecchio mattatoio ottocentesco ospita la Fondazione Museo dedicata a Pino Pascali, tra i principali artisti dell’Arte Povera. Il Museo Pino Pascali sorge a Polignano a Mare e rappresenta una delle poche fondazioni dedicate all’ Arte Contemporanea in Puglia. La struttura ospita una collezione permanente dell’artista polignanese affiancata da mostre temporanee. La ristrutturazione dell’edificio precedente ha tenuto conto del contesto geografico e urbano circostante, tanto che all’architettura originale è stato aggiunto un piccolo parco per le sculture di fronte al mare e un percorso panoramico per ammirare il paesaggio marino. Poco distante, infatti, sono presenti delle falesie e delle grotte marine. Dalle sue terrazze è possibile ammirare sia Polignano a Mare che lo Scoglio dell’Eremita. Grandi finestre e lucernari hanno permesso di ottimizzare la diffusione della luce naturale, oltre che essere degli ottimi punti panoramici.