Ricko Schwartz alla ricerca del fuoco con il nuovo EP Prometeo

Si sente un novello titano, che aspira a rubare il fuoco agli dei per portarlo agli uomini, Ricko Schwartz, che il 12 novembre lancia il suo primo EP, Prometeo. Un progetto edito da Yalla Movement, la label di Big Fish e Jake La Furia, che segue il suo esordio nella musica del 2019, quando con il singolo Hype Federico Schwartz, giovane milanese patito di moda e sneakers, influencer e punto di riferimento del mondo streetwear italiano, divenne Ricko Schwartz. Per lui è stata una sorta di evoluzione naturale, all’interno dei flutti dinamici della cultura hip hop.

Prometeo, ora, vuole essere un viaggio che va oltre la passione, attraversando il tormento, le pulsioni, la vibrazione, alla continua ricerca di un fuoco. Come nel mito di Prometeo, appunto. Un viaggio immaginario vagando nelle città, visibili e invisibili, nei luoghi della memoria e del cuore di Ricko Schwartz, tra ricordi e tenzoni. Nei testi, tra parole ferite, di lotta, sfida, amore o rabbia, i riferimenti alle passioni personali, con lo streetwear su tutte, ovviamente. «Sto cadendo in un mare di lacrime versate, però dentro ho la stoffa di un completo Versace, resto fermo anche quando mi calpestate, sarò come cemento, pieno di buchi dei tacchi restati», risuona nella canzone Cemento.

E poi strofe di delusione, resilienza, sogno. «E ora che ci siamo distrutti a vicenda, pezzi tipo puzzle, vuoi vedermi andare a terra come Jenga, io però non cado. Siamo mostri già da un po’, vado sulla torre con King Kong», canta in La luna nello zaino.

L’EP, prodotto da Massimiliano Dagani in arte Big Fish, è composto da cinque brani preceduti da tre freestyle, con un unico feat., con il rapper Jake La Furia: La luna nello zaino, Savana feat. Jake La Furia, La 9 di Ronaldo, Cemento, Usale.  

A livello grafico Prometeo è supportato dal lavoro dello studio digitale milanese FIRM, che ha messo in pratica una tecnica accattivante, morphing video, facendo in modo che immagini naturalistiche in tema con i vari brani venissero processate dal computer quasi a suo piacimento.

Ricko Schwartz