Rugby, Sei Nazioni 2024: calendario delle partite, dove vederlo, l’albo d’oro
Sono di nuovo pronte a fronteggiarsi: Irlanda detentrice del titolo, Scozia, Inghilterra, Galles, Francia e Italia, che deve riscattare l’ennesimo cucchiaio di legno. Ecco che spettacolo ci aspetta
Italia, Scozia, Inghilterra, Galles, Francia e Irlanda, eccole di nuovo pronte a fronteggiarsi nel Sei Nazioni 2024 di rugby. Dal 2 febbraio al 16 marzo va in scena il torneo internazionale di rugby a 15 più prestigioso al mondo. Sei Nazionali, una competizione agguerrita, spettacolo e mischie, con lottatori gentiluomini in muscoli e brachette. «Uno spettacolo magnifico: balletto, opera e all’improvviso il sangue di un delitto»: così Richard Burton definiva il rugby. «Il miglior modo per tenere trenta energumeni lontano dal centro della città durante il fine settimana», invece secondo quel magnifico beffardo di Oscar Wilde.
Che Sei Nazioni sia! Ecco il calendario delle partite con date e orari, dove vederle in tv, l’albo d’oro, la lista dei convocati azzurri.
Dove vedere in tv il Sei Nazioni 2024
Il meglio del rugby d’Europa, in 15 sfide da febbraio a metà marzo. Si potranno vedere tutte le partite del Sei Nazioni 2024 in diretta su Sky e in streaming su Now.
Tutte le partite dell’Italia al Sei Nazioni 2024 saranno visibili in chiaro e gratis sul canale Tv8 e in streaming gratuito sul sito tv8.it.
Il calendario delle partite del Sei Nazioni 2024
Il Sei Nazioni come lo conosciamo oggi è stato istituito nel 2000, quando è stata introdotta nella competizione anche l’Italia, rinnovando una gloriosa tradizione iniziata nel 1883.
Le squadre si affrontano una sola volta, ogni Nazionale ha quindi di fronte sé cinque partite da disputare, in cinque giornate. Non c’è andata e ritorno. Le gare si giocano negli stadi principali delle sei rappresentative. Se una Nazionale gioca tre match in casa e due in trasferta, l’anno successivo incrocerà gli stessi sfidanti a campi invertiti.
Ecco il calendario delle partite.
1^ giornata
Sabato 2 febbraio 2024, Marsiglia, ore 21: Francia – Irlanda
Domenica 3 febbraio 2024, Roma, ore 15.15: ITALIA – Inghilterra
Domenica 3 febbraio 2024, Cardiff, ore 17.45: Galles – Scozia
2^ giornata
Sabato 10 febbraio 2024, Edimburgo, ore 15.15: Scozia – Francia
Sabato 10 febbraio 2024, Londra, ore 17.45: Inghilterra – Galles
Domenica 11 febbraio 2024, Dublino, ore 16: Irlanda – ITALIA
3^ giornata
Sabato 24 febbraio 2024, Dublino, ore 15.15: Irlanda – Galles
Sabato 24 febbraio 2024, Edimburgo, ore 17.45: Scozia – Inghilterra
Domenica 25 febbraio 2024, Villeneuve-d’Ascq, ore 16: Francia – ITALIA
4^ giornata
Sabato 9 marzo 2024, Roma, ore 15.15: ITALIA – Scozia
Sabato 9 marzo 2024, Londra, ore 17.45: Inghilterra – Irlanda
Domenica 10 marzo 2024, Cardiff, ore 16: Galles – Francia
5^ giornata
Sabato 16 marzo 2024, Cardiff, ore 15.15: Galles – ITALIA
Sabato 16 marzo 2024, Dublino, ore 17.45: Irlanda – Scozia
Sabato 16 marzo 2024, Décines-Charpieu, ore 21: Francia – Inghilterra
Le attese del nuovo allenatore dell’Italia
Su cinque partite saranno due quelle che l’Italia disputerà in casa, nella magnifica atmosfera dello Stadio Olimpico di Roma. Gli azzurri vengono dall’ultimo posto del 2023 e avranno voglia di rifarsi.
C’è un nuovo corso sotto la guida tecnica dell’argentino Gonzalo Quesada, che in passato ha fatto parte dello staff tecnico della Francia. Succede a Kieran Crowley, che non è stato confermato dopo la Coppa del mondo.
«Sono latino ma ho un modo di pensare anglosassone, tuttavia apprezzo molto le emozioni latine», ha detto il cittì Quesada. «Nella mia Italia voglio un po’ più di passione e fuoco sacro. Voglio rendere più forte il lato latino del rugby italiano».
Con il Sei Nazioni nel cuore: «Sono cresciuto in Argentina guardando il Sei Nazioni a febbraio con le serrande dei negozi abbassate e gli inni a tutto volume». Ma testa al campo: «Essere il primo allenatore argentino di una Nazionale che gioca nel Sei Nazioni mi fa sentire orgoglioso, è un vero onore e un grande privilegio. L’emozione è tanta, ma devo restare razionale per analizzare le prossime partite».
La lista dei convocati dell’Italia
È stata diramata la lista dei convocati dell’Italia per le prime due partite del Sei Nazioni 2024, il 3 febbraio contro l’Inghilterra, davanti al nostro pubblico, e l’11 febbraio contro l’Irlanda, all’Aviva Stadium di Dublino.
Sono 34 i giocatori convocati per l’ultimo raduno a Roma. Tra di loro saranno scelti i 23 pronti a scendere in campo. A trainare tutti c’è ancora capitan Lamaro, il solo capitano confermato con i gradi tra le formazioni coinvolte.
Ecco l’elenco dei convocati.
Piloni: Pietro Ceccarelli (Perpignan), Danilo Fischetti (Zebre Parma), Matteo Nocera (Zebre Parma), Luca Rizzoli (Zebre Parma), Mirco Spagnolo (Benetton Rugby), Giosuè Zilocchi (Benetton Rugby).
Tallonatori: Gianmarco Lucchesi (Benetton Rugby), Marco Manfredi (Zebre Parma), Giacomo Nicotera (Benetton Rugby).
Seconde Linee: Niccolò Cannone, Edoardo Iachizzi, Federico Ruzza, Andrea Zambonin.
Terze Linee: Lorenzo Cannone (Benetton Rugby), Riccardo Favretto (Benetton Rugby), Alessandro Izekor (Benetton Rugby), Michele Lamaro (Benetton Rugby), Sebastian Negri (Benetton Rugby), Ross Vintcent (Exeter), Manuel Zuliani (Benetton Rugby).
Mediani di mischia: Alessandro Garbisi (Benetton Rugby), Martin Page-Relo (Lione) Stephen Varney (Gloucester).
Mediani di apertura: Tommaso Allan (Perpignan), Paolo Garbisi (Montpellier).
Centri: Juan Ignacio Brex (Benetton Rugby), Tommaso Menoncello (Benetton Rugby), Federico Mori (Bayonne), Marco Zanon (Benetton Rugby).
Ali/Estremi: Pierre Bruno (Zebre Parma), Ange Capuozzo (Stade Toulousain), Monty Ioane (Lione), Simone Gesi (Zebre Parma), Lorenzo Pani (Zebre Parma).
Come si vince il Sei Nazioni
Vince il Sei Nazioni chi ottiene più punti nelle cinque partite disputate. La vittoria assegna 4 punti, il pareggio 2 punti, la sconfitta 0.
Ci sono però anche dei punti bonus. Va 1 punto alla squadra che realizza quattro o più mete nella stessa partita. Anche in caso di sconfitta, se si perde con 7 o meno punti di scarto, si guadagna 1 punto.
La Nazionale che vince tutte e cinque le partite effettua l’agognato “Grande Slam”, aggiudicandosi 3 punti in più.
In caso di parità, vince la formazione con la migliore differenza fra punti segnati e punti subiti. Se persiste la parità, vince la squadra che ha realizzato più mete.
Chi ha vinto più Sei Nazioni: l’albo d’oro
In 24 edizioni, dal 2000 ad oggi, è l’Inghilterra la regina dei titoli, con 7 trionfi (nel 2000, 2001, 2003, 2011, 2016, 2017, 2020). Seguono con 6 titoli il Galles (nel 2005, 2008, 2012, 2013, 2019, 2021) e la Francia (nel 2002, 2004, 2006, 2007, 2010, 2022). Quindi con 5 titoli c’è l’Irlanda, che è la detentrice in carica (nel 2009, 2014, 2015, 2018, 2023). Italia a secco. Scozia non da meno.
Inghilterra: 7 titoli
Galles: 6 titoli
Francia: 6 titoli
Irlanda: 5 titoli
Scozia: Nessun titolo
Italia: Nessun titolo
Cosa sono i cucchiai di legno e chi ne hai di più
L’Italia invece domina sul fronte cucchiai di legno, purtroppo. Il cosiddetto cucchiaio di legno (o wooden spoon) è un riconoscimento goliardico che viene attribuito alla squadra che, al termine del Sei Nazioni, è ultima in classifica. Da non confondere però con il Whitewash che indica la compagine che perde tutte e cinque le partite: letteralmente, quindi, va in bianco. E anche qui, ahinoi, l’Italia signoreggia.
Italia: 17 cucchiai di legno (2001, 2002, 2005, 2006, 2008, 2009, 2010, 2011, 2014, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020, 2021, 2022, 2023)
Scozia: 4 cucchiai di legno (2004, 2007, 2012, 2015)
Galles: 1 cucchiaio di legno (2003)
Francia: 1 cucchiaio di legno (2013)
Irlanda: nessun cucchiaio di legno
Inghilterra: nessun cucchiaio di legno
Il Sei Nazioni in streaming su Netflix
Il Sei Nazioni è anche su Netflix. I fan della palla ovale possono vedere il dietro le quinte dell’edizione 2023 nella docu-serie tv Torneo 6 Nazioni – Full Contact, in streaming dal 24 gennaio. Composta da otto episodi, è stata realizzata dagli stessi produttori di Formula 1: Drive to Survive.