Testo, alla Leopolda il nuovo salone del libro di Firenze
Foto: Todo Modo

Testo, alla Leopolda il nuovo salone del libro di Firenze

di Digital Team

Nella storica stazione fiorentina tre giorni di eventi e laboratori per scoprire come nasce un libro. Tra gli ospiti Eshkol Nevo, Jan Brokken, Antonio Manzini

Lungo le due navate della storica Stazione Leopolda, che vide Firenze capitale e ospitò la prima Esposizione Nazionale che sancì l’alba dei macchiaioli, dal 25 al 27 febbraio debutta Testo [Come si diventa un libro], innovativo salone dedicato all’editoria contemporanea e ai suoi protagonisti.

Cos’ha di particolare Testo [Come si diventa un libro]? Il titolo della tre-giorni lo promette già: dalla scrivania affannata dello scrittore a quella selettiva della casa editrice, dagli scaffali affollati di una libreria fino agli occhi appassionati del lettore, sarà possibile seguire il percorso di vita che ogni libro compie.

Organizzato da Stazione Leopolda e Pitti Immagine e ideato dalla libreria Todo Modo, Testo sarà un appuntamento annuale di Firenze, rivolto sia al grande pubblico sia agli addetti ai lavori, librai, direttori di biblioteche, giornalisti specializzati.

«Testo è un viaggio tra i libri e la bibliodiversità con un’attenzione speciale per la dimensione comunitaria dell’editoria, gli attori, le professioni, le conoscenze e le sensibilità che compongono l’ecologia editoriale», dice Agostino Poletto, amministratore unico di Stazione Leopolda e direttore generale di Pitti Immagine. «L’accurata selezione degli ospiti, la presenza paritaria di editori piccoli e grandi, la direzione artistica affidata a una squadra di curatori esperti, il coinvolgimento di un pubblico molto ampio, la rete locale e nazionale di soggetti che vogliamo valorizzare sono le caratteristiche che distinguono il nostro progetto».

Il ciclo di vita del libro è ricostruito attraverso un percorso in sette stazioni: il Manoscritto, il Risvolto, la Traduzione, il Segno, il Racconto, la Libreria, il Lettore. Ogni stazione presenta una fase della vita del libro, che coinvolge tante figure: autore, editor, traduttori, grafici, promotori, librai e infine lui, il tassello fondamentale, il lettore. Il programma di presentazioni, incontri ed eventi è stato messo a punto da un team di curatori, che rivestono il ruolo di Capistazione.

Nuovi titoli delle case editrici aderenti, romanzi, saggi, mestieri e protagonisti dell’editoria saranno raccontati per voce di svariati professionisti del mondo del libro.

Stazione Leopolda di Firenze, Testo
Foto: Todo Modo
Stazione Leopolda di Firenze, Testo

Alcuni degli ospiti? Tra i più attesi lo scrittore israeliano Eshkol Nevo, autore dei bestseller La simmetria dei desideri e Tre piani appena trasposto in film da Nanni Moretti; la newyorchese originaria di Addis Abeba Maaza Mengiste, recente vincitrice del Premio Gregor von Rezzori; lo scrittore e viaggiatore olandese Jan Brokken, noto per i suoi racconti di vite di personaggi fuori dal comune; lo scrittore e drammaturgo marsigliese Régis Jauffret; la scrittrice messicana Guadalupe Nettel, tra gli autori più originali della letteratura latinoamericana contemporanea.

E poi tanti italiani: Stefano Bartezzaghi, Ilide Carmignani, Jacopo De Michelis, Piero Dorfles, Chiara Guidi, Stefano Mancuso, Antonio Manzini, Ena Marchi, Marco Peano, Veronica Raimo, Vanni Santoni, Marino Sinibaldi, Nadia Terranova, Chiara Valerio. E ancora Sofia Fabiani, autrice del manuale pratico per inabili ai fornelli Cucinare stanca, e l’illustratore e fumettista Manuele Fior.

Sempre sulle tracce della linea guida “Come si diventa un libro”, il pubblico potrà partecipare gratuitamente a laboratori a tema, legati alle sette stazioni (previa registrazione sul sito testofirenze.it), dedicati alla scrittura, alla traduzione, alla grafica e agli altri ambiti dell’ecosistema libro.

Inoltre, per muoversi in maniera alternativa e interattiva all’interno degli spazi della Leopolda, Testo propone Ipertesto, un programma di percorsi guidati che chiama in causa librai, bibliotecari, critici letterari, influencer, autori e i rappresentanti di altre rassegne dedicate ai libri.

Emily Dickinson diceva: «Non esiste un vascello veloce come un libro per portarci in terre lontane, né corsieri come una pagina di poesia che si impenna». Né binari di treni, né rotte aeree. Fermata: Stazione Leopolda.