Le strade della tata. Tanti scatti inediti di Vivian Maier, in mostra a Torino

Le strade della tata. Tanti scatti inediti di Vivian Maier, in mostra a Torino

di Paolo Lavezzari

Una nuova mostra con scatti inediti approfondisce la conoscenza della fotografa americana

Non sono poche 250 foto per una mostra personale, ma diventano una goccia nel mare quando si pensa che i negativi lasciati da Vivian Maier sono circa 100mila e ci sono ancora, mal contati, 2000 rullini che attendono di essere sviluppati, scannerizzati etc. Poco importa, almeno per ora, visto che sono comunque bastate un centinaio di foto perché, dal 2007 (quando lei era ancora viva, ma lo si scoprì solo, dopo!) a oggi, il mito e la fama della tata per professione e street photographer per passione acquistassero una dimensione mondiale che ha portato a innumerevoli e continue mostre ovunque. Questa di Torino è l’ultima per ora di una serie italiana di almeno una decina fra pubbliche e private. Certo, l’alone di mistero che continua a circondare la figura, la vita, gli incontri e ancor più i pensieri e le ragioni di Vivian Maier danno il loro contributo  – di un “puzzle” da risolvere lasciato volontariamente da Vivian ai posteri parla John Maloof, lo scopritore del tutto casuale di questa peculiare fotografa.

Scene di strada tra New York e soprattutto Chicago ( dove ha vissuto a lungo), autoritratti nelle più curiose situazioni ma senza mai guardare in camera, l’infanzia, la vita degli umili e un occhio attento a raccontare il sogno americano visto dalla parte di chi non ce l’ha fatta: ecco i temi portanti della ricerca fotografica di nanny Vivian che nelle ore di libertà percorreva quasi metro metro con la sua fotocamera le strade, specie le più neglette, fissando volti, situazioni. Intitolata Ineditaquesta mostra torinese (che arriva dal parigino Musée du Luxembourg) aggiunge, come appunto suggerito dal titolo, nuovi particolari alla conoscenza della figura e dell’opera della Maier: dunque immagini poco viste, ma soprattutto (finalmente) degli scatti nuovi (compresi alcuni a colore), un video Super 8 e una selezione di foto realizzate durante un viaggio in Italia (soprattutto Genova e Torino) nell’estate 1959. Nè mancano, chissà perché questo feticismo?, oggetti personali della fotografa.

Torino, Musei Reali | Sale Chiablese 

9 febbraio – 26 giugno 2022 

info: www.vivianmaier.it