5 cocktail cubani perfetti per l’estate

5 cocktail cubani perfetti per l’estate

di Penelope Vaglini

I migliori drink al rum che a ogni sorso evocano le atmosfere caraibiche.

La storia della miscelazione passa anche da Cuba, grazie al celebre Club de cantineros che, all’inizio degli anni ’20, ha rappresentato una delle prime associazioni di bartender della storia. Nato a L’Avana, raggruppava i protagonisti dei banconi dell’isola, che offrivano a una clientela internazionale dei cocktail a base rum oggi diventati grandi classici della miscelazione. Nei primi anni del Novecento, infatti, la capitale cubana diventò la meta di villeggiatura delle ricche famiglie americane, mentre negli anni del Proibizionismo, oltre ai nostalgici dell’alcol in cerca di rum, arrivarono qui anche tantissimi bartender statunitensi rimasti senza lavoro. Dal Daiquiri, al Mojito, alla Canchanchara, nei locali più celebri di Cuba questi drink sono diventati leggende, tanto da essere bevuti abitualmente da personaggi del calibro di Ernest Hemingway, che aveva il suo posto d’onore da El Floridita. Ecco quindi cinque cocktail cubani da conoscere e ordinare quest’estate per rivivere l’epoca d’oro dei cantineros.

Canchanchara

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Canchanchara, Getty Images

Una sorta di antenato del Daiquiri, questo cocktail originariamente si preparava con l’aguardiente di canna, prima di essere sostituita dal rum. Sembra che i rivoluzionari di Cuba ne consumassero parecchi per avere la carica giusta ad affrontare gli spagnoli durante le guerre per l’indipendenza. Fa parte delle ricette ufficiali codificate dall’IBA e si prepara in un bicchiere basso mescolando 15 ml di miele e 15 ml di succo di lime in 50 ml di acqua, da distribuire bene su tutta la superficie interna prima di colmare con ghiaccio tritato e aggiungere 60 ml di rum (o aguardiente cubana). La garnish è uno spicchio di lime.

Cuba Libre

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Cuba Libre, Getty Images

Deve il suo nome all’intervento degli Stati Uniti nelle guerre tra la Spagna e l’isola Caraibica e alla vittoria del 1898, quando è stata riconosciuta l’indipendenza di Cuba, prima della proclamazione del Protettorato americano con il Trattato di Parigi. Il Cuba Libre all’inizio era una miscela di zucchero di canna e acqua, modificata poi con l’arrivo della Coca-Cola. La ricetta oggi prevede di inserire in un tumbler alto 50 ml di rum bianco, 120 ml di cola e 10 ml di succo di lime fresco, decorando con una fettina di lime.

Daiquiri

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Daiquiri, Credits I-Stock

Altro cocktail legato a stretto filo alla presenza americana a Cuba, il Daiquiri deriva dalla ricetta della Canchanchara e se ne trova traccia scritta negli appunti di un ingegnere al lavoro nelle miniere dell’omonima città. Per una serie di fortunati eventi, Jennings Cox inventò quello che oggi è uno dei cocktail al rum più consumati al mondo. Si prepara con lo shaker, inserendovi 60 ml di rum cubano bianco, 20 ml di succo di limone fresco e 2 cucchiaini di zucchero, agitando insieme al ghiaccio e filtrando in una coppetta già fredda. Qui non servono decorazioni: la miscela è già perfetta così.

El Presidente

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El Presidente, Getty Images

Tra le storie più accreditate sulla nascita di questo classico cubano, c’è quella del giornalista David Wondrich che, in uno dei suoi libri, racconta che il drink è stato creato dal bartender Constantino Ribalaigua negli anni ’30 del secolo scorso, quando era in forza al bar Parque Central de L’Avana. In realtà, sembra che a Cuba si bevesse El Presidente già negli anni ’10, conosciuto come la “miscela degli aristocratici”. Esistono diverse varianti del cocktail tra cui questa, che prevede di inserire in un mixing glass 60 ml di rum bianco, 30 ml di vermouth dry, 1 bar spoon di sciroppo di granatina e uno di orange curaçao. Il tutto viene mescolato con ghiaccio per raggiungere la corretta diluizione e servito in una coppetta ghiacciata con un twist di arancia.

Mojito

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Mojito, Getty Images

Quando arriva l’estate il Mojito è uno dei cocktail più richiesti ai banconi di tutto il mondo, conosciuto anche dai drink lover alle prime armi. Secondo alcune fonti, ha origine dal Draque, miscela medicamentosa che si beveva a L’Avana durante un’epidemia di colera dei primi dell’800. Ma i più fanno risalire l’invenzione del drink a La Bodeguita del Medio, bar della capitale cubana che piaceva molto a Hemingway. L’International Bartenders Association ne ha codificato la ricetta, che si prepara inserendo in un bicchiere highball 6 foglie di menta, 2 cucchiaini di zucchero di canna, il succo di lime fresco e uno splash di soda. A questo punto (senza pestare!) si aggiunge il ghiaccio e si versano il rum e la soda fino a colmare il bicchiere. Una fetta di lime e un ciuffetto di menta completano il cocktail cubano.