10 cocktail da provare per l’estate

10 cocktail da provare per l’estate

di Penelope Vaglini

Freschi e beverini, questi drink internazionali sono un toccasana nelle serate più calde. Da ordinare all’ora dell’aperitivo o per allietare il dopocena con note di tequila, rum e gin.

Quando le temperature aumentano, la sete inizia a farsi sentire. Nella stagione calda è quindi importante scegliere le miscele più beverine, capaci di dare una rinfrescata anche alle serate più afose e trasportarci in vacanza a ogni sorso. Ecco la selezione di Icon dei 10 cocktail da provare per l’estate, a casa oppure seduti al bancone del proprio bar preferito.

Paloma

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Sanchez Paloma, El Primo Sanchez, Sidney

È diventato talmente celebre da avere una sua giornata dedicata, il 22 maggio, dove gli appassionati di tequila lo degustano alla maniera messicana. Si tratta del Paloma, classico della miscelazione che impazza sui banconi di tutto il mondo grazie alla facilità di preparazione e al gusto freschissimo. Ideale per chi ama il distillato di agave e anche per chi non lo ha mai bevuto, questa miscela è stata codificata anche dall’IBA. La ricetta ufficiale prevede 50 ml di tequila, 5 ml di succo di lime fresco, un pizzico di sale e 100 ml di soda al pompelmo rosa, da unire in un bicchiere alto colmo di ghiaccio. La decorazione è una fettina di pompelmo fresco.

Daiquiri

Un gioco di equilibri e la potenza aromatica del rum hanno decretato il successo del Daiquiri, uno dei cocktail caraibici a oggi più conosciuti e ordinati. Secondo la classifica annuale di Drinks International, infatti, è al 5° posto tra le miscele più richieste al bancone. Le sue origini sono antiche e risalgono all’800 quando si dice che un ingegnere americano, al lavoro nella città cubana di Daiquiri, scrisse la ricetta del cocktail su un biglietto. Quella giunta fino ai giorni nostri contempla 60 ml di rum cubano bianco, 20 ml di succo di lime fresco e 2 bar spoon di zucchero, da shakerare e servire in una coppetta ghiacciata.

Dark ‘n’ Stormy

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Se a Bermuda è diventato il drink nazionale, allora il Dark ‘n’ Stormy non può che entrare di diritto nella lista dei 10 cocktail da provare in estate. Nato per esigenze commerciali, è stato lanciato da un famoso brand locale di rum, che lo ha reso beverino con l’accostamento della ginger beer. Si tratta, in sostanza, di un mule cocktail, che si prepara in un tumbler alto colmo di ghiaccio con 60 ml di rum, 100 ml di ginger beer e una fettina di lime come decorazione.

Margarita

Ancora vibes messicane per i cocktail da provare in estate. Infatti, con le temperature che si alzano, è bene munirsi di una coppetta ripiena della miscela sour che bilancia l’acidità del lime, i sentori agrumati del triple sec e le note erbacee del tequila blanco. In centro America lo bevono anche in versione frozen, per aumentare la sensazione di freschezza, mentre nel resto del mondo basta l’aggiunta della crusta di sale per mantenere il corpo “al fresco”. La ricetta ufficiale IBA del Margarita prevede di shakerare 50 ml di tequila, 20 ml di triple sec e 15 ml di lime.

Gin Basil Smash

L’accoppiata gin e basilico è quello che ci vuole per un brindisi nelle serate estive. A unire i due ingredienti in una ricetta perfetta, nel 2008, ci ha pensato il bartender Jorg Meyer a Le Lion Bar de Paris (che non si trova in Francia, bensì ad Amburgo). All’inizio si chiamava Gin Pesto, ma una volta conosciuto a livello internazionale, il nome è diventato Gin Basil Smash. Per realizzarlo è necessario pestare 12 foglie di basilico fresco all’interno dello shaker, aggiungere 60 ml di gin, 22,5 ml di succo di limone e 10 ml di sciroppo di zucchero. Il tutto da filtrare in un bicchiere basso e da guarnire con una fogliolina fresca di basilico.

Penicillin

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Non sappiamo se quando lo ha inventato pensasse all’estate, fatto sta che il Penicillin di Sam Ross, storico bartender del Milk & Honey di New York, è passato alla storia con le fresche note di zenzero e oggi fa parte della lista dei “New Era Drinks” della International Bartenders Association. Irrinunciabile per un brindisi nella stagione più calda (e non solo), si prepara pestando 3 fette di zenzero in uno shaker e aggiungendo 60 ml di blended scotch, 7,5 ml di Lagavulin whisky, 22,5 ml di succo di limone fresco e 22,5 ml di miele. Una intensa shakerata, una filtrata nel bicchiere basso e dello zenzero candito rendono il sorso e il morso indimenticabili.

Sea Breeze

Un cocktail per nostalgici, il Sea Breeze ha raggiunto l’apice del suo successo negli anni ’90 a seguito di una campagna di comunicazione di Absolut Vodka e Ocean Spray, produttore del celebre succo al mirtillo. Leggero ed estremamente rinfrescante, è poi entrato nella lista dei cocktail internazionali dell’IBA, dove ancora oggi mantiene ben salda la propria posizione. Chi vuole provarlo deve munirsi di un tumbler alto e colmarlo con 40 ml di vodka, 120 ml di succo al mirtillo e 30 ml di succo di pompelmo. La garnish è una zest di arancia da accompagnare, a piacere, con una ciliegina da cocktail.

Sex on the beach

Un long drink nato per mascherare l’alcolicità con le intense note di frutta. Il Sex on the Beach, in origine, si chiamava “Peach on the Beach”, in onore del liquore alla pesca con cui veniva preparato negli anni Settanta. Ribattezzato dal bartender di un locale in Florida, è finito anche nelle liste IBA. Si realizza direttamente all’interno di un bicchiere da long drink, versando 40 ml di vodka, 20 ml di liquore alle pesche, 40 ml di succo d’arancia fresco e 40 ml di succo di mirtillo. Per decorare è sufficiente tagliare una fettina di arancia e adagiarla sul bordo, proprio sopra al ghiaccio.

Tequila Sunrise

Tra i drink preferiti di Mick Jagger, il Tequila Sunrise è diventato famoso grazie alla ricetta degli anni ’70 creata dal bartender Bobby Lozoff in California sulla base di un drink degli anni ’30. A quei tempi, il bartender lavorava al Trident, locale molto popolare tra le star del rock ‘n’ roll e frequentato anche dai Rolling Stones durante il tour americano del 1972. Inutile dire che fu amore al primo sorso, che il cocktail accompagnò la band in tutta la tourné e che, solo un anno dopo, gli Eagles dedicarono alla miscela una canzone. Se a leggere tutte queste storie viene sete, basta munirsi di un tumbler alto e riempirlo con 45 ml di tequila, 90 ml di succo d’arancia e 15 ml di sciroppo di granatina, che dona l’effetto del cielo all’alba. La garnish è una zest d’arancia, che aggiunge sentori agrumati al Tequila Sunrise.

Mint Julep

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Uno dei cocktail più celebri in America, il Mint Julep viene servito in occasione del famoso Kentucky Derby, mentre le sue origini non sono ancora oggi chiare. Molti dicono infatti che il suo nome derivi dal “gulab”, uno sciroppo di acqua di rose nato in Persia e diffusosi dapprima in Europa e poi in America. A renderlo riconoscibile, oltre al ciuffetto di menta che spunta al disopra del ghiaccio, è la tazza in metallo in cui viene servito. Al suo interno si trovano 60 ml di bourbon, 4 foglie di menta, 1 cucchiaino di zucchero e due di acqua.