Che cosa si mangerà da CORE: Milano, esclusivo membership club

Che cosa si mangerà da CORE: Milano, esclusivo membership club

di Penelope Vaglini

Manca poco all’attesissima apertura della prima sede europea del membership club fondato da Jennie e Dangene Enterprise. Situata in Corso Matteotti, nel cuore del centro storico di Milano, la struttura accoglierà l’élite internazionale con spazi per eventi, ristoranti e uno speakeasy.

Cultura, spirito imprenditoriale e internazionalità sono le tre caratteristiche fondamentali che una città deve possedere per ospitare una sede di CORE: il membership club attivo dal 2005 a New York. Consigliata da uno dei founding member, Milano è la meta più naturale per espandere oltreoceano gli orizzonti del progetto, scelta come unica sede europea di CORE: seguendo l’istinto delle fondatrici Jennie e Dangene Enterprise. Culla del design italiano, con la sua forte tradizione industriale, la città è riconosciuta in tutto il mondo per l’eccellenza dell’arte contemporanea e della moda. Una metropoli internazionale, spinta da un’accelerazione che ne alimenta lo sviluppo imprenditoriale, attirando professionisti da tutto il mondo con il suo innato spirito di accoglienza e condivisione, che si riflette nella cultura del cibo e del benessere personale. Dopo qualche rallentamento dovuto alla situazione pandemica, CORE: Milano è quasi pronto ad aprire le sue porte all’interno di un palazzo storico completamente ristrutturato in via Matteotti, benedetto per l’occasione dall’adiacente Chiesa di San Carlo.

La sede di CORE: Milano

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CORE: Milano Speakeasy

Su una superficie di circa 4000 mq lo studio di architettura m2atelier ha progettato l’involucro di CORE: Milano su sei diversi livelli. Al piano terra un cortile e una galleria dedicata a mostre ed eventi accoglie i 500 soci, insieme a un teatro. Il primo livello è dedicato alla bellezza con un centro estetico, un barbiere e la sede di dangene Institute, clinica rigenerativa preventiva che lavora sull’age optimization e la longevità con tecnologie medicali d’avanguardia. Allo stesso piano si sviluppano anche due meeting room, una biblioteca e uno speakeasy. Al secondo livello si trovano ristorante, bar e una sala consumazioni privata, oltre alla terrazza e una wine gallery. Salendo si incontrano spogliatoi, palestra, aree dedicate all’allenamento privato e allo yoga, mentre agli ultimi due piani si trovano otto suite, un culinary lab e un’ampia terrazza esterna. In questa maestosa sede i membri di CORE: possono sviluppare una nuova community condividendo passioni e idee, entrando in relazione per sviluppare la propria crescita personale e professionale.

La componente gastronomica

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Michele Brogioni, Global Culinary Director CORE:

In attesa dell’apertura ufficiale della sede di Milano, Michele Brogioni è stato recentemente nominato Global Culinary Director di CORE: tra New York, Milano e San Francisco (prossima apertura USA). Originario di Passignano sul Trasimeno in provincia di Perugia, dopo anni di esperienze nelle migliori cucine del mondo, nel 2016 ricopre il ruolo di Executive Chef di Armani Restaurant a New York, grazie al quale si fa conoscere per la sua cucina mediterranea dalla marcata impronta italiana. La ricerca di materie prime di eccellenza è tra i tratti distintivi di Brogioni e guida l’approccio gastronomico anche in CORE: dove lo chef selezionerà tre resident chef, delineando insieme a loro l’arte culinaria di ogni sede del club. Per Milano, la componente gastronomica è infatti fondamentale, riconosciuta da Jennie Enterprise come elemento culturale alla base della condivisione di saperi: “Michele è la sintesi perfetta di internazionalità e italianità. Una mano competente e attenta in grado di fare da ponte tra i due continenti” dichiara la co-founder di CORE:

Che cosa si degusterà da CORE: Milano

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Courtesy CORE: Milano

Nelle quattro aree consumazione del club, tra speakeasy bar, ristorante e laboratorio gastronomico, wine tasting e mixology, Michele Brogioni porta una sintesi creativa tra cucina italiana e internazionale. Un melting pot che guiderà le proposte per veloci business lunch e snack conviviali, intrecciandosi con un focus sulla tradizione milanese. Il tutto privilegiando il gusto delle materie prime stagionali e territoriali, preparate attraverso tecniche che minimizzano gli scarti, proposte a tavola con presentazioni semplici e allo stesso tempo eleganti. Elementi focali del servizio saranno il pane prodotto in loco come il lavash e il sourdough e la pasta, con ricette come le pappardelle al ragù leggero di capriolo marinato oppure il riso con pesto alle sette erbe, marmellata di limoni salati e casseruola di funghi presentato in anteprima alla stampa milanese. Ampio spazio anche alle crudités con ricciola marinata con alga kombu servita con passion fruit e marmellata di limone salato. Infine, anche i più golosi potranno soddisfare il palato con la linea di viennoiserie prodotta nelle cucine di CORE: Milano, con pezzi speciali come il babka alla nocciola. A chi è venuta fame dovrà pazientare ancora qualche mese per l’apertura della sede europea del membership club, sperando di rientrare nell’élite di 500 soci che avranno accesso all’affascinante building milanese di via Matteotti.