Dai percorsi sensoriali al pesce ad alta quota passando per per il locale più "alto" d’Italia dove assaggiare gelato alla betulla

All’interno di alcuni hotel sparsi tra le montagne italiane si nascondono ristoranti stellati che rappresentano sempre più una meta gourmet. La loro cucina esprime la passione per il territorio e la tradizione, a volte con qualche contaminazione e sperimentazione, ma sempre con la qualità dei prodotti a rappresentare il punto di forza. Le Dolomiti ne sono l’esempio. Ecco quindi 5 dei migliori ristoranti stellati che partecipano alla Audi Chef’s Cup 2014, la manifestazione che dà spazio a nuove tendenze internazionali dell’enogastronomia e mette gli chef alla prova (qui i cinque motivi per non perdere la manifestazione) .

– A San Cassiano, all’interno dell’Hotel Relais & Chateaux Rosa Alpina si trova il Ristorante Gourmet St.Hubertus che, con il progetto Cook the Mountains, accompagna nella riscoperta dei ritmi stagionali e di tecniche di coltivazione rispettose della natura, evitando la grande distribuzione. Il menu degustazione dello chef Norbert Niederkofler (due stelle Michelin) ne è la prova: il risotto cotto sulla stufa a legna e il consommé con il canederlo di fegato grasso o l’ossobuco d’agnello e filetto di cervo con mostarda di lamponi vengono serviti ai suoi 11 tavoli, compreso l’esclusivo “tavolo dello chef” della saletta privata con cucina a vista.

– Sempre in Alta Badia, a Armentarola, si trova la cucina ‘in progress’ dello chef stellato Michelin Matteo Metullio, premiato anche come Migliore Chef del Nord 2014 e al timone del ristorante La Siriola dell’Hotel Ciasa Salares. Metullio, alla ricerca di nuove idee e nuovi piatti, propone ben cinque menu che comunicano il suo amore per il territorio e per la tradizione. Per i veri food lovers nella lounge di degustazione è possibile effettuare un percorso sensoriale post cena con oltre 30 varietà di cioccolato.

Da Molfetta alla Val Gardena. Lo chef, una stella Michelin Felice Lo Basso, pugliese d’origine e adottato dal Trentino Alto Adige, nella cucina del ristorante del Alpenroyal Grand Hotel lega il Nord e il Sud e combina il mare e la montagna attraverso sapori sofisticati che si fondono con eleganza. Nella carta, piatti che vanno dalle capesante al caviale, dal foie gras agli scampi.

– Nella Val Sarentino, a 1.622 metri, si trova il Gourmet Resort Auener Hof, un hotel di sole 8 camere e 2 suite con il suo omonimo ristorante stellato più alto d’Italia. In cucina lo chef Heinrich Schneider, una stella Michelin. Da provare il salmerino marinato al papavero con gelatina d’aceto di lamponi, la sella d’agnello unita alla crema di carciofi e schiuma di cerfoglio, il gelato alla betulla e il croccante al latte.

– Per chi è alla ricerca di una vacanza da fiaba all’interno del Castel Fragsburg, uno tra i più piccoli hotel di lusso delle Dolomiti con ristorante stellato, lo chef Luis Haller interpreta l’haute cuisine dell’Altro Adige in chiave moderna grazie a menu giornalieri preparati sulla base della freschezza e della qualità dei prodotti della zona. Il pane e la pasta sono preparati in casa mentre le carni e i latticini sono di provenienza biologica. Non solo, il pesce proviene soltanto da laghi e torrenti del luogo e la frutta e la verdura dai mercati a Km zero.