Dai menù dei rooftop bar agli speakeasy più esclusivi fino alle nuove ricette dei bartender della The Mixing Star Competition. A New York va di moda il Disaronno.

Una volta lo si beveva (solo) on the rocks, cioè con ghiaccio e una scorza d’arancia nel più classico dei bicchieri, il tumbler. Poi è arrivata l’era della mixology e il liquore italiano più bevuto oltreoceano diventa ingrediente di cocktail sour preparati nella Jar, il barattolo in vetro ispirato ai drink serviti negli speakeasy durante l’era del proibizionismo.

Ma il Disaronno, con il suo gusto dolce-amaro, è negli Usa che trova la sua massima espressione. «È un liquore che si presta bene all’arte del bere miscelato. Qui a New York è difficile incontrare qualcuno che lo beve liscio, ma ci sono centinaia di ricette che lo vedono protagonista di drink sperimentali, dai vintage cocktail ispirati al passato ai nuovi smoked, i cocktail affumicati che pian piano stanno prendendo piede dietro ai banconi dei migliori lounge», racconta Brett Dunne, Vice President Disaronno International.

«Si sposa bene con i liquori alla vaniglia e sharry all’albicocca, mescolato con succo di limone e qualche goccia di Assenzio di St George». È con questo cocktail chiamato Fresco che David Perez, barman del restaurant 27 di Miami, ha vinto la The Mixing Star Disaronno. Dietro di lui si sono classificati l’italo-americano David Bonatesta con il cocktail Unforeseen Limit con Disaronno, infuso di Lillet e pompelmo, Rabarbaro Zucca e una piccola dose di Rum Mount Gay Black Barrel, Christian Armando Guillen con il Latino Legacy realizzato mescolando Disaronno con angostura, orzata e qualche goccia di Cutty Sark Whisky, e il cocktail The Astoria preparato da Brady Weise fatto di Disaronno, Cocchi Americano e Brandy.

Ma il Disaronno non è solo tema di competizioni tra bartender. È anche nei menù dei rooftop più di moda come il Monarch a Midtown, un lounge di 500 mq inserito tra i 50 migliori bar al mondo. Qui il cocktail da ordinare si chiama Empire State. Tequila, Disaronno, mela verde e menta fresca: perfetto per le bollenti notti newyorkesi. Più esclusivo, l’accesso è per pochi in lista o a conoscenza di qualche password segreta, è il Middle Brunch, un bar in stile speakeasy dove vengono preparati cocktail vintage. Dal The Old Country con Disaronno, Amaro Cicarro, Reposado Tequila e Mezcal, al Cioccolato Russo, uno shot di Disaronno, liquore al caffè, rum invecchiato e spuma di crema. Da bere in un sorso solo.