Dallo sciroppo di camomilla a vermouth vintage. Sono gli ingredienti usati dai migliori bartender al mondo raccolte da Icon durante la World Class 2014.

La storia del Martini cocktail è lunga. E si dibatte da più di un secolo tra il tintinnio di bottiglie vintage, coppette gelate e cubetti di ghiaccio che si agitano nello shaker rigorosamente a ritmo di valzer. Dalla prima ricetta firmata dal barman che ha scritto la leggenda dei miscelati, Jerry Tomas, alle nuove interpretazioni con ingredienti che rompono la tradizione: essenze di fiori profumati, succhi concentrati di frutta fresca, spirits arrivati dal passato e sciroppi home-made. Certo, i puristi del Martini extra dry, in cui il Vermouth quasi non sfiora nemmeno il bicchiere, potrebbero inorridire. Ma Icon ha assistito alla preparazione, prima di passare all’assaggio, delle nuove ricette elaborate dai migliori barman al mondo che si sono sfidati nella gara “A tale of two Martinis” durante la Diageo Global Final 2014 di Londra.  E ha scelto le ricette più innovative. Da provare, anche a casa.

Blooming Martini di Kaori Kurakami (Giappone)
60 ml di Tanqueray 10
5 ml di Vermouth Dry, solo per sciacquare il mixer
2 gr di zucchero nero giapponese
fiori di ciliegio per la guarnizione
Come si prepara: versare il Vermouth nel mixing glass riempito di ghiaccio, sciacquarlo e gettarlo via. Inuna bicchiere versare il gin e sciogliere lo zucchero poi versarlo nel mixing glass. Mescolare e servire nella coppetta ghiacciata decorando con un fiore di ciliegio sul fondo del bicchiere.

Eldernez di Jeffrey Chang (Taiwan)
60 ml di Tanqueray 10
15 ml di Dolin dy
10 ml di St. Germain
qualche goccia di bitter al pompelmo
sfere di pera per la guarnizione
Come si prepara: versare tutti gli ingredienti nel boston colmo di ghiaccio, mescolare e servire in una coppa Martini ghiaciata decorata con le piccole sfere di pera.

The Prestige di Claudio Perinelli (Italia)
60 ml di Tanqueray 10
15ml di Noilly Prat Dry
5ml di infuso di camomilla
5ml di Doc-Mix (Infuso di Tanqueray Ten con coriandolo, peperoncino e assenzio)
Come si prepara: «Si usa la classica tecnica Stir and Strain, cioè mescolato e filtrato, che si usa per tutti i Martini. Si aggiunge un infuso delicato di camomilla, coriandolo, peperoncino che stimola la deglutizione e una piccola concentrazione di  assenzio fresco che rende amaro il drink, perfetto per un aperitivo», spiega Claudio Perinelli.

Martinez Blossom di Sung Min Aprk (Korea)
60 ml di Taqueray 10
3 ml di Maraschino
15 ml di succo di bacche di cinorrodo, una bacca selvatica
Come si prepara: Lasciare in infusione le bacche nel gin per 10-15 secondi poi aggiungere ghiaccio, maraschino, mescolare e servire nella coppetta ghiacciata.

GranMartini di Vitaliy Ekimenko (Russia)
60 ml di Tanqueray 10
20 ml di Lilet Blan lasciato in infusione con foglie di melissa e ribes nero
2 ml di Assenzio infuso con radici di liquirizia
Come si prepara: Mescolare tuti gli ingredienti nel bostoon colmo di ghiaccio e servire nella coppetta.

My Martini di Jason Clark (Nuova Zelanda)
60 ml di Tanqueray 10
10 ml di Vermouth Dry
3 gocce di bitter al pompelmo
Una scorza di pompelmo
Come si prepara: Versare gli ingredienti nel mixing glass, mescolare e servire in una coppa martini vintage con una scorza di pompelmo.

The Finest Hour di Lau Wai Yip Wallace (Hong Kong)
50 ml di Tanqueray 10
10 ml di Dolin Dry
15 ml di Cynar
10 ml di Yellow Chartreuse, un liquore alle erbe
2 gocce di Maraschino
2 gocce di Teapot Bitter con il Masala Tea
Come si prepara: Mescolare gli ingredienti e versare in coppetta ghiacciata.