Con un menu che spazia dagli agnolotti burro e salvia alle braciole di manzo, ecco il cuoco dell’ultima cena del presidente Barack Obama

Nel campo della ristorazione il suo nome è arcinoto. E dal 18 ottobre, giorno in cui Mario Batali sarà il re dei fornelli della Casa Bianca per l’ultima cena di Stato del presidente Obama, lo sarà ancora di più.

Una pubblicità non indifferente per l’italoamericano, classe 1960, che da qualche giorno è di nuovo nelle librerie con il suo ‘Big American Bookcook‘ (per il momento solo in inglese). Con all’attivo oltre 10 libri di ricette, consigli di cucina e promozione di sana alimentazione all’attivo, Batali è diventato negli anni uno dei sostenitori più accaniti di Let’s Move, la campagna alimentare per combattere l’obesità voluta da Michelle Obama, oltre che una star dei talent show culinari. 

Molto Mario come lo chiamano esaltando le sue radici italiane, si è laureato in lingua spagnola, teatro ed economica all’Università di Rutgers nel 1983 comprendendo subito che la sua strada passava per il business e la cucina. Vola a Londra lavora a Le Cordon Bleu, ma sono i successivi tre anni a Borgo Capanne, in provincia di Bologna, a fare di Batali lo chef che è diventato oggi.

Infatti, tornato negli Stati Uniti si trasferisce a New York dove si afferma come uno dei personaggi più talentuosi della scena culinaria. Nel 1993 apre il ristorante Po e nel 1998 il Babbo Ristorante e Enoteca insieme a un’altra stella della ristorazione, Joe Bastianich. Oggi è comproprietario di diversi ristoranti a New York, Las Vegas, Los Angeles e Singapore

Ma la sfida più impegantiva, c’è da giurarci, sarà la serata organizzata alla Casa Bianca per il premier Matteo Renzi e consorte, oltre che per una fitta delegazione di ospiti, serata in cui lo chef proverà a vincere la partita in cucina con un menu a base di agnolotti di patate dolci con burro e salvia, insalata di zucca, braciole di manzo con colatura di rafano e friarielli, dolci mignon con decorazioni autunnali, crostata di mele verdi e gelato.

Lui che si presenta sempre con gli immancabili sandali di gomma Crocs arancioni ha già rivelato alla stampa: ‘Ogni piatto tipicamente italiano conterrà una deliziosa sorpresa’. Ha spiegato lo chef che anche ha assicurato: ‘Cucinerò con le mie crocs!’.

Batali infatti ha tutte le carte in regola per servire i 500 ospiti della serata. L’unico timore? ‘Servire pasta. Farlo a un americano è una cosa, ma con gli italiani è diverso’, ha confessato lo chef. Tanti infatti gli ospiti made in Italy: i registi premio Oscar Roberto Benigni e Paolo Sorrentino (e mogli), la campionessa paralimpica Bebe Vio, il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone, lo stilista Giorgio Armani, la sindaca di Lampedusa Giusi Nicolini, la curatrice del dipartimento Architettura e Design del Moma (Museum of Modern Art) Paola Antonelli, la direttrice generale del Cern (Consiglio europeo per la ricerca nucleare) Fabiola Gianotti. Vediamo se riuscirà a sedurre anche loro.