Non solo Spritz: i migliori bitter da avere in casa

Non solo Spritz: i migliori bitter da avere in casa

di Carolina Saporiti

È rosso. È amaro. E quasi tutti lo amano. Che cos’è? Bitter, of course. La storia di questo liquore è tradizionalmente legata al nostro Paese, ma ormai i bitter sono conosciuti, apprezzati e bevuti davvero in tutto il mondo. Ecco quali avere.

Nati come medicine e poi evolutosi nella seconda metà del XIX secolo come bevande, i bitter si bevono – soli o miscelati – soprattutto come aperitivo, parola che deriva da quella latino medievale aperitivus, ossia “che apre le vie per l’eliminazione”. Ciò che beviamo prima del pasto serve ad aprire e prepararare il palato a quello che verrà dopo. Rispetto agli amari, usati in genere come digestivi, i bitter hanno una gradazione alcolica più bassa e sono più chiari colore e rossi e sono a base di radici, cortecce, spezie, semi e altri ingredienti erbacei e vegetali.

La storia dei bitter è legata a quella della città lagunare. Nel 1700 infatti a Venezia circolavano molte spezie ed erbe per via del commercio con l’oriente. Qui, grazie alla conoscenza di tecniche di erboristeria e infusione, nacquero le prime teriache moderne. La teriaca (nata in Grecia e poi perfezionata dagli Arabi) è forse il medicamento più celebre della storia del farmaco e ha dominato la scena medico-farmaceutica per più di un millennio; era ritenuta una panacea, un rimedio infallibile, la regina degli antidoti e Venezia, grazie alla sua posizione privilegiata riuscì, prima di altre città, ad avere a disposizione alcuni ingredienti.

Passano altri anni e nel 1860, a Novara, Gaspare Campari mette a punto la formula che dà vita a uno dei liquori più celebri al mondo, ottenuta dall’infusione in alcol e acqua di erbe amare, piante aromatiche, spezie e frutta. Per dare il colore rosso Campari usa la cocciniglia – oggi non più. Il resto è storia… e la beviamo ogni giorno in tutto il mondo.

Una selezione di bitter italiani da provare… iniziando con il bitter veneziano per eccellenza.

Select

Era il 1920 quando i fratelli Pilla danno vita, nella loro distilleria, all’aperitivo Select nel cuore storico della città di Venezia, nel sestiere di Castello (quello che da San Marco va verso l’Arsenale e i Giardini). Proprio in quegli anni si stava diffonde il rito dell’aperitivo e Select ne diventa ben presto il protagonista… Veniva bevuto prevalentemente liscio, con l’aggiunta di soda o seltz, oppure miscelato in numerosi cocktail. Verso la metà degli anni Sessanta inizia a diffondersi a Venezia una nuova moda che esplode, poi, a partire dagli anni Settanta quando si afferma lo Spritz veneziano nella versione che conosciamo oggi. A vino bianco e acqua frizzante si aggiunge un terzo ingrediente, il Select (e un’oliva, non l’arancia!). Quest’anno per festeggiare i 100 anni Select ha realizzato un calice in Limited Edition in vetro di Murano grazie alla collaborazione con Salviati, e una serie di undici illustrazioni dell’artista Emiliano Ponzi esposte al Fondaco dei Tedeschi fino al 22 novembre.


Bitter 34

Un colore distintivo, che conferisce unicità. Questo bitter non ha la tipica colorazione rossastra e non è amaro nel senso classico del termine. Bitter 34 della distilleria Fred Jerbis mescola note prettamente amare con altre agrumate e dolci, che lo rendono facile da bere; anche i profumi si comportano analogamente, evolvono arricchendolo di svariati sentori. Il liquore ha un gusto erbaceo delicato, ma persistente; amaricante, ma bilanciato. La percezione alcolica è molto discreta e il corpo è dato dalle note amare, dovute alla macerazione di piante come la radice di genziana e alla ricchezza di botaniche che lo rendono complesso e persistente e dunque ideale non solo come aperitivo, ma anche nella maggior parte dei cocktail tradizionali italiani a base di bitter. Fred Jerbis è una distilleria friulana che produce con cura e in quantità limitate i suoi distillati, ispirandosi a un’antica ricetta del 1946 e utilizzando solo ingredienti di alta qualità.


Gagliardo Bitter Radicale

Dall’infusione di oltre 18 giorni di erbe, radici e spezie e rimescolato a mano con la tecnica del bâtonnage, l’azienda di Marco Schiavo, distillatore da cinque generazioni, viene ottenuto questo Bitter Radicale ottimo “alleato” dell’aperitivo italiano. Il bitter Gagliardo Radicale ha un gusto balsamico, con forti note di spezia e un retrogusto amaricante che persiste molto. È ideale servito on the rocks con twist d’arancio, shakerato su coppa Martini, oppure per preparare cocktail come: Spritz, Milano-Torino, Americano e Negroni con un gusto “nuovo”. Questo bitter nasce da una sfida di creare un prodotto premium capace di soddisfare la richiesta di prodotti diversi ricercati da barman, sempre in cerca di originalità e unicità. Dopo alcune prove vengono finalmente messi a punto 4 primi bitter a basso contenuto di zucchero e infine la ricetta, perfezionata grazie all’aiuto di un barman, viene lanciata nel 2014.


Bitter Super Taurus

Prodotto storico della famiglia Poli, distilleria di Bassano del Grappa, il Super Taurus è stato oggi riformulato dopo 72 anni, sia nella ricetta sia nel packaging. Si tratta di un bitter dall’intenso aroma amaricante, preparato con infusione naturale di scorze di agrumi e spezie, tra cui rabarbaro e radici di genziana, dal profumo fresco di fiori di sambuco e ingentilito con petali di rosa. Se nel 1948, alla nascita di questo distillato, si brindava alla rinascita dell’economia italiana, quest’anno nuovamente questo prodotto è ancora un incoraggiamento al futuro. Chi era testimone racconta che il giorno che il Super Taurus arrivò in distilleria, tutto il paese andò a vederlo. Non si era mai visto a Schiavon un camion così. I bambini salirono a turno, curiosi e spaventati. I grandi brindarono con quel Bitter speciale, robusto e potente. Oggi quel vecchio camion sosta all’esterno della distilleria resistendo agli acciacchi del tempo.


Bitter Artigianale – 1920

La distilleria Rossi d’Angera ha iniziato a produrre liquori da aperitivo negli anni Venti, in piena epoca liberty, creando prodotti che rispecchiavano in pieno lo stile e lo spirito di quegli anni. Il Bitter Artigianale – 1920 è diventato negli anni un must per gli amanti dell’aperitivo ha conquistato negli anni una ricca schiera di seguaci e appassionati tanto da diventare un vero e proprio rituale da condividere con amici e conoscenti. Noi in piena epoca Liberty, il bitter firmato Rossi d’Angera è prodotto da cento anni con lo stesso metodo artigianale, con erbe selezionate tra cui gentiana lutea e china con un’aggiunta di frutta e radici da cui il bitter ottiene una concentrazione profumata da un’infusione idroalcolica di 40 giorni, che viene poi filtrata e imbottigliata a temperatura ambiente. A differenza di altri bitter questo sfrutta le proprie note amaricanti per elevare la vera essenza di tutte le botaniche selezionate senza coprirne le sfumature di gusto, risultando più fresco al palato.


Campari

Campari è… il grande classico. È il bitter senza dubbio più famoso al mondo. La sua formula originale è stata creata nel 1860, appena poco prima dell’Unità d’Italia, da Gaspare Campari, fondatore dell’omonima azienda che oggi è uno dei gruppi più grandi al mondo di liquori e distillati. Gli esperimenti di Campari per inventare nuove bevande a Novara, hanno portato alla fine a questa ricetta che ancora oggi rimane un segreto noto solo a pochissime persone responsabili del processo di produzione. Quel che si sa è che un liquore alcolico ottenuto dall’infusione di erbe amare, piante aromatiche e frutta in alcol e acqua. Molti hanno provato a indovinare il numero di ingredienti: alcuni dicono siano 20 o 60, e altri ancora ritengono che gli ingredienti siano 80. A oggi, alcol e acqua sono gli unici ingredienti conosciuti di questa speciale e segreta ricetta. Il colore rosso vibrante, l’aroma intenso e il distintivo gusto amaro lo rendono estremamente versatile, e la base di alcuni dei più famosi cocktail al mondo.


Bitter Contratto

La ricetta originale del Bitter Contratto risale al 1933 e utilizza 24 erbe amaricanti, spezie, semi di prima scelta e brandy esclusivamente italiano. Il processo produttivo è quello tradizionale che prevede una lenta macerazione a freddo che consente di ottenere un elisir sofisticato e complesso, perfetto per l’aperitivo. Contratto Bitter è tutto naturale – senza coloranti o aromi artificiali – ottenuto da ingredienti selezionati tra cui aloe, assenzio, buccia d’arancia amara, chiodi di garofano, cardamomo, ortica, zenzero e molti altri. Il suo colore proviene da estratti vegetali di carote e barbabietole. Si può bere liscio, ma grazie al suo gusto più dolce rispetto ad altri bitter, è perfetto per la preparazione di cocktail. Ancora meglio liscio con aggiunta di soda.


Bitter Riserva Speciale

Riserva Speciale Bitter di Martini va oltre l’idea del bitter: a renderlo unico è infatti la lunga e piacevole persistenza del gusto amaro, accompagnato anche da sensazioni agrumate, erbacee e floreali. Riserva Speciale è basato su una ricetta originale del 1872 e viene macerato in tini di legno di rovere; è ottenuto esclusivamente da ingredienti naturali e realizzato con botaniche rare come lo zafferano, l’angostura e la calumba. Martini Riserva Speciale BITTER ha un caratteristico colore rosso rubino dato da coloranti naturali. La produzione del Bitter Martini risale agli anni Settanta dell’Ottocento ed è del 1872 il primo ordine documentato. L’affermazione avviene nel Novecento e la sua storia si intreccia a quella dell’Aperitivo Rossi, aperitivo a base di vino creato nel 1914 diventato nel 1960 Bitter Rossi e infine tornato, nel 1985, alla vecchia denominazione di Bitter Martini.


Bitter Luxardo

Bitter Luxardo deriva da un’infusione bilanciata di erbe amaricanti, piante aromatiche e agrumi. Tali infusioni vengono poi miscelate insieme secondo una ricetta originale della famiglia Luxardo prima di essere filtrate e imbottigliate. Contraddistinguono il bitter, ritenuto ideale per molti cocktail tra cui l’Americano e il Negroni, il colore rosso brillante, l’aroma erbaceo e agrumato insieme ai sapori caratteristici della genziana e dell’assenzio. Ma può essere gustato anche liscio shakerato con ghiaccio. La storia della distilleria è curiosa: fu fondata da Girolamo Luxardo nel 1821 a Zara sulle coste della Dalmazia, inviato dal regno di Sardegna come console. Qui la moglie Maria Canevari si dedicò a produrre liquori in casa arrivando a produrre un Maraschino che richiamò l’attenzione di tutti. L’unico dei fratelli superstiti della quarta generazione, Giorgio Luxardo, ebbe il coraggio di ricominciare l’antica attività in Italia e nel 1947, assieme al giovane Nicolò III, della quinta generazione, costruì lo stabilimento di Torreglia, iniziando così un nuovo capitolo della storia.


Bitter Nardini

Elegante, morbido, dalle note agrumate con sentori erbacei e amaricanti, il Bitter Nardini è perfetto come ingrediente per preparare uno spritz veneziano, ma anche per tanti altri cocktail precena, come Negroni e Americano. A base di arancio, assenzio romano e radice di genziana è un aperitivo che mantiene il fascino della storia di questo liquore e dell’azienda, ma che colpisce e stupisce per alcune note vegetali molto caratteristiche. La ricetta è stata messa a punto in una delle distillerie più storiche d’Italia, la Nardini infatti è la prima grappa, prodotta nel 1779.