Spirito d’autunno, i migliori whisky da degustare

Tra limited edition, batch speciali e classici blend provenienti dalla terra del Sol Levante, la selezione di Icon Magazine dei migliori whisky da degustare quando le temperature scendono.

Ardbeg Traigh Bhan 19 Years Old

Il quinto batch della serie Traigh Bhan 19 Years Old di Ardbeg, distilleria nella costa meridionale scozzese, è una dedica ai profumi dei cliimi tropicali. Il suo profilo aromatico si sviluppa nelle classiche botti ex-bourbon e sherry oloroso, dando vita a curiose note di guava e mango affumicato che si mescolano a incursioni di peperoni verdi freschi, fave tonka tostate e pepe bianco. Il finale è lungo e persistente, con sentori di caramella mou e burro affumicato.

Glenfiddich 26 YO Grande Couronne

Una limited edition prodotta in sole 5000 bottiglie: il terzo capitolo della Grande Series di Glenfiddich celebra la secolare esperienza della distilleria di Speyside. Per realizzarlo sono state selezionate botti di rovere europeo e americano, dove il prezioso distillato di cereali ha riposato per ben 24 anni nelle warehouse di Dufftown prima di essere spostato all’interno di barili ex cognac. Il secondo passaggio ha così donato a Grande Couronne dolci note di tarte tatin, sentori di crema al caffè e zucchero di canna.

Isle of Raasay Single Malt Whisky

Raasay prende il nome dall’isola delle Ebridi dove è prodotto: un territorio raggiungibile con 25 minuti di traghetto dalla celebre Skye e che, in noreno, si traduce come “isola dei caprioli”. Il Single Malt Whisky di Isle of Raasay è una fotografia di questo territorio e della sua tradizione di distillazione secolare. Il gusto leggermente torbato è caratterizzato da aromi di frutti rossi grazie all’unione di due spiriti che maturano separatamente in botti di ex rye whiskey, di vino rosso di Bordeaux e botti vergini di rovere Chinkapin. Il risultato è una bevuta spettacolare, profonda e complessa.

Lagg Single Malt Corriecravie

Nasce sull’Isola di Arran, tra le più piccole della Scozia, localizzata nell’estremo sud delle Islands. Il single malt di Lagg, rilasciato per la prima volta lo scorso anno, è una bella novità nel settore e si è fatto già apprezzare da estimatori e bevitori di scotch alle prime armi. La seconda release è maturata prima in botti ex-bourbon e dopo ex-sherry, imbottigliata senza aggiunta di coloranti e priva di filtrazione a freddo. Il suo colore ambrato anticipa note speziate di frutti rossi e cioccolato, mentre il sorso è ricco, con note di nocciola e sentori di brace.

Machir Bay Kilchoman

Note agrumate che si accompagnano alla morbidezza di caramello e vaniglia, smorzando il tipico carattere torbato delle Islay, sono il marchio di Machir Bay, etichetta di punta di Kilchoman. Il nome, ispirato alla spiaggia più affascinante dell’isola scozzese dove questo scotch prende vita, rappresenta il lembo di terra di fronte alla pittoresca chiesa di Kilchoman. Dopo una lunga maturazione in botti di bourbon, il distillato di cereali termina l’invecchiamento in botti di ex sherry oloroso, per un risultato complesso, che combina sentori tropicali e dolci.

Nikka From The Barrel

Il blended whisky giapponese che ha rivoluzionato per sempre la categoria è Nikka From The Barrel, con la sua ricetta del 1982 racchiusa in una bottiglia dalla forma peculiare e immediatamente riconoscibile. Al suo interno si trova un assemblaggio di un centinaio di distillati di cereali provenienti dalle distillerie di Yoichi e Miyagikyo, invecchiati in botti ex bourbon ed ex sherry. Dal colore ambrato, al naso conquista con note floreali e speziate, mentre il sorso è fine e complesso, con incursioni di caramello e vaniglia e un finale lungo e legnoso.

The Hearach

Il primo single malt whisky della Isle of Harris porta il nome gaelico dei suoi abitanti. Nato in una distilleria sociale, è prodotto in alambicchi di origine italiana e racchiuso in una bottiglia che richiama la trama del tweed locale. La base è costituita dall’acqua purissima dell’isola, conosciuta per essere la più “morbida” della Scozia, alla quale si fondono orzo e lieviti selezionati. La maturazione dello scotch avviene in botti ex-bourbon, ex-sherry ed ex-oloroso e dona al liquido un naturale colore ambrato.