Una miniguida con i “pit stop golosi” della città, in occasione dell’evento internazionale più atteso dell’anno

Quest’anno il Salone del Gusto diventa diffuso. Una fiesta mobile in tutta Torino e per le zone del centro, dal Borgo Medievale a piazza San Carlo. Sarà un’occasione per scoprire (o riscoprire) la città: per vedere (e gustare) tutto, gambe e scarpinare. Tra una tappa e l’altra sicuramente vi verrà fame, ma non ci sarà tempo da perdere. Ecco dunque una piccola guida ragionata di posti dove mangiare veloce ma “gourmet”, dalla colazione fino alla cena.

Se siete in piazza Castello dirigetevi sotto i portici per un tramezzino di Mulassano. Fu in questo minuscolo bar storico che nel 1926 venne “inventato” questo panino, poi ribattezzato tramezzino dal Divin d’Annunzio. Per sentirsi veri sabaudi, si consiglia di assaggiare il tramezzino all’aragosta e quello al tartufo.

In piazza Vittorio Veneto i vegetariani e i vegani (ma anche gli onnivori) possono andare da Coox, Fine Vegan Fast Restaurant. L’ambiente è essenziale e rilassato, anche per il target che è molto variegato: qui infatti ci vanno gli universitari, ma anche gli impiegati e le signore di mezza età in giro con le amiche per il centro. Nel menù piatti tradizionali rivisti in chiave veg (come le Lasagne o il Tiramisù), ma anche insalatone, estratti (a settembre di melatonina e di carotene per mantenere l’abbronzatura), frullati e infusi in bottiglia.

La patata ripiena, a Torino, si chiama Poormanger. Questo posticino molto centrale è il covo di tre giovani ristoratori che hanno avuto una semplicissima ma geniale idea: portare in Italia un classico anglosassone, la jacket potato, e farcirla con tutto ciò che di buono i nostri territori regalano. Il risultato sono ricette golosissime, che cambiano con le stagioni ma rimangono fantasiose: salumi, formaggi, verdure, pesce, salse e pesti. Insomma, tutto ciò che buccia e polpa di una patata possono contenere. Al Salone del Gusto li trovate, oltre che nel loro locale di via Maria Vittoria, anche a bordo di uno dei food truck in piazza Castello.

Cos’è più comfort food di una polpetta? Lo sanno bene da Norma, la polpetteria artigiana dove sono partiti dalla ricetta della nonna, della mamma, della zia. Ce n’è davvero per tutti i gusti, fritte, al forno, al sugo, vegetariane e perfino dolci. Da assaggiare anche quelle di manzo al sugo servite in abbinamento con gli spaghetti, molto bolognese-nyc style. Il locale è in piena zona università: si può scegliervi di farvi tappa andando da Piazza Castello ai Murazzi del Po.

Vicino c’è anche Languorini, dove ordinare, per un pranzo veloce o una cena informale, tapas declinate secondo la tradizione mediterranea. Piattini sfiziosi come il maialino in salsa provenzale e pomodorini dry o straccetti d’anatra  e cipolle caramellate, il tutto abbinato a vini molto interessanti anche per un aperitivo speciale.

Last but non least, in zona c’è anche la Fassoneria: hamburger con carne di fassone piemontese e materie prime che arrivano dai contadini del mercato di Porta Palazzo. Da assaggiare il Piedmont Burger (carne di fassone, insalata, pomodoro, salsa leggera di acciughe e chips di patate al forno) e il B.B.Q. con fassone affumicato e salsa barbecue della casa.

Chi vuole un piatto di pasta comme il faut deve andare assolutamente da Rizzelli, zona Piazza Solferino. Pasta fresca (proveniente da uno dei migliori pastifici piemontesi, il Pastificio Bolognese di Torino), e paste secche di ogni tipo, ricette della tradizione, come gli Agnolotti del plin con sugo di arrosto, ma anche piatti “special” (gli Gnocchi viola con vongole e asparagi) e vegan (Scialatielli al ragù di seitan). Ambiente informale e social: si mangia a un tavolone comune, seduti su sgabelli con vista cucina.

Aperto nei giorni del Salone dall’ora di colazione (la seconda) fino a cena, Sodo è un minuscolo “place to be”.  Al mattino torte e muffin fatti in casa, ma anche breakfast salato, quello appunto con l’uovo sodo. Una vasta selezione di etichette e dal 22 al 26 settembre una mescita speciale dedicata ai vini naturali siciliani. Calici accompagnati da una piccola ma ottima cucina tosco-siciliana.

Soup & Go. Già il nome sembra fatto apposta: una zuppa e via. Sì però che zuppa, anzi che zuppe. Da quella carota, mela & curry, al Borsch, alla bisque di granchio e gamberi. Tutte le zuppe vengono servite  e accompagnate da crostini a piacere. Inoltre torte salate, centrifugati, insalate e dolci. Un pit stop ideale per stare light e rilassarsi in un’oasi di pace in pieno centro.

Il gofre è una cialda croccante a nido d’ape, un antico cibo delle valli piemontesi. La Gofreria lo propone come un moderno street food con farciture dolci e salate. Come quelle con prosciutto cotto, speck, formaggio tipo crescenza, ma anche confettura di frutta, miele e crema di cioccolato, da abbinare alle birre artiginali della Val Susa. Naturalmente qui si gustano anche le Miasse, calde e croccanti di farina gialla, e le Miacce con farina integrale. Nel locale c’è anche un piccolissimo mulino a pietra. Se è una bella giornata il consiglio è di mangiare il vostro sfizio nella vicina Piazza Castello.