Da nord a sud, ecco le dritte dei Jeunes Restaurateurs d’Europe

L’arrivo della stagione calda e la clemenza della famigerata nuvola di Fantozzi – quella che bagna i weekend dei lavoratori – propiziano gite fuoriporta. Per chi abita in zone che lo consentono, un appuntamento classico è la giornata al lago, meglio se unita a un pranzo (o una cena) come dio comanda.

Proviamo allora a farci ingolosire dalle proposte della sezione italiana dei Jeunes Restaurateurs d’Europe (JRE), privilegiando i giovani chef e lasciando da parte i soci onorari.

Al porticciolo 84
Posizionato sul monte di Lecco e affacciato sul lago sottostante, è il regno della famiglia Ferrari e di chef Fabrizio Ferrari. Serve esclusivamente pesce di mare d’alta qualità mescolando tradizione e ricerca.

Ristorante Colonne
Chef Silvio Battistoni propone una cucina di testa e «di pancia», che presta massima attenzione alle materie prime e si lascia trascinare dall’impulso del momento. Per gustare i suoi piatti bisogna raggiungere Sacromonte di Varese, fra il lago Maggiore e il lago di Varese.

Ilario Vinciguerra Restaurant
Più a sud di Sacromone di Varese, ma ancora in zona laghi, c’è la perla culinaria di Gallarate: il ristorante di chef Vinciguerra è immerso in un parco e offre un menù di chiara impronta mediterranea dominato dall’amore per l’olio extravergine d’oliva.

Dolada
Il ristorante di chef Riccardo De Prà è una new entry dei JRE. Si trova a Pieve d’Alpago, vicino al lago di Santacroce, all’interno di una dimora montana d’inizio Novecento, e propone una cucina che esalta le materie prime delle prealpi bellunesi.

La Parolina
A Treviniano, vicinissimo al lago di San Casciano e poco distante da quello di Bolsena, sorge la meta ideale per chi ama la carne: è qui che Chef Iside Maria de Cesare si sbizzarrisce dietro i fornelli, alternando classicità e innovazione

Ristorante Krésios
A due passi dal lago di Telese sorgeva un tempo l’azienda agricola della famiglia Iannotti. Oggi uno dei suoi casali è stato ristrutturato e ospita il ristorante di chef Giuseppe Iannotti, che confeziona piatti che poggiano sul contrasto fra antico e moderno.