Il meglio dal Salone di Francoforte

Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio – È certamente una delle italiane più attese e ammirate del Salone di Francoforte. La nuova berlina si presenta con un allestimento ad alte prestazioni, grazie a un motore 2,9 litri V6 biturbo da 510 cavalli realizzato in collaborazione con Ferrari. Verrà commercializzata a un prezzo d’attacco di 79 mila euro, ma è già possibile ordinarla in una configurazione più completa a 95 mila euro.

Jaguar F-Pace – Tanto atteso e chiacchierato, al salone tedesco ha finalmente debuttato ufficialmente il primo suv dell’azienda inglese. In Italia arriverà a maggio, a partire da 44.600 euro, a trazione posteriore o integrale, con cambio automatico o manuale a 8 rapporti e in tre diverse motorizzazioni: 2.0 diesel Ingenium da 180 cavalli, 3.0 V6 diesel da 300 cavalli e 3.0 V6 a benzina da 340 cavalli.

Porsche Mission E – Anche Porsche tenta il sentiero dell’elettrico, con un veicolo concept dalle caratteristiche eccezionali. Le batterie da 800 Volt alimentano due motori elettrici in grado di fornire 600 cavalli di potenza. Sulla carta promette un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi. Eppure, nonostante i dati da hypercar, si distingue per un’autonomia molto interessante (500 chilometri con una carica) e un tempo di ricarica di appena 15 minuti.

Audi E-Tron Quattro – Versione studio che anticipa le prossime tappe della casa tedesca nel mondo della propulsione elettrica. Si tratta di un crossover spinto da tre motori elettrici, uno sull’asse anteriore e due su quello posteriore, per una potenza complessiva che può raggiungere i 370 kW (circa 500 cavalli). L’accurato studio aerodinamico, che non tradisce il classico stile Audi, contribuisce a ottimizzare il notevole dato di autonomia, che si attesta intorno ai 500 chilometri. Il tempo di ricarica è di circa 50 minuti a una colonnina da 150 kW. Può anche ricaricarsi in modalità wireless, con tecnologia a induzione.

Bugatti Vision Gran Turismo – Non è un modello che vedremo sulle strade, ma, a detta del presidente di Bugatti Wolfgang Dürheimer, un omaggio ai tanti affezionati fan che finora hanno potuto vederla solo in versione virtuale, nel celebre videogame automobilistico Gran Turismo. È anche una dimostrazione di come l’azienda intende procedere nella realizzazione del prossimo gioiello che andrà a sostituire la Bugatti Veyron, ossia il loro attuale cavallo di battaglia.