
Nanni Moretti in Russia
La prima rassegna cinematografica del regista italiano a Mosca
Sarà Caro diario, quella pellicola che ha saputo raccontare l’Italia all’inizio degli anni 90, a inaugurare la prima rassegna dedicata a Nanni Moretti in Russia. Il motivo? Prima di tutto perché risponde bene al titolo della retrospettiva, Io, Nanni Moretti. Che in quel film si racconta, tra ipocondria e e tic, lungo un tragitto nella sua città, Roma, raccontata come specchio del Paese in quel 1993, anno di uscita del film.
Saranno pooi in totale 11 i titoli che compongono la rassegna moscovita, promossa dall’Istituto Italiano di Cultura e il cinema Pioner, con il sostegno, tra gli altri, dall’Ambasciata d’Italia in Russia, per raccontare e proporre la visione spesso anticipatrice, sicuramente innovativa nel linguaggio cinematografico, del regista romano. Politico, ma anche intimista; amato, ma anche detestato, Moretti, nelle parole del curatore della rassegna, Giovanni Spagnoletti, ‘è l’unico regista italiano contemporaneo che si può concedere il lusso di fare i film che vuole, investendo sulla credibilità della storia che intercetta lo “Spirito dei tempi” in Italia, basandosi sulla bravura degli attori, ma soprattutto sul suo carisma personale’.
E così, dall’8 al 17 novembre, Moretti va a Mosca.