Orologi 2023: le nuove tendenze da TAG Heuer, Hublot e Zenith
Credits: TAG Heuer, Hublot, Zenith

Orologi 2023: le nuove tendenze da TAG Heuer, Hublot e Zenith

di Digital Team

Dal TAG Heuer Carrera 60th Anniversary allo Zenith Defy Skyline Skeleton fino all’Hublot Classic Fusion Original, ecco le novità delle Case di alta orologeria svizzera

Da Singapore, alla LVMH Watch Week, l’alta orologeria cadenza le tendenze del 2023, in attesa del grande evento di marzo Watches & Wonders di Ginevra. TAG Heuer festeggia i 60 anni dell’iconico Carrera con una limited edition da collezionisti. Da Zenith ecco il suo orologio scheletrato più elaborato mai realizzato finora: Zenith Defy Skyline Skeleton. Hublot rivisita uno dei modelli simbolo del brand, nel connubio di tradizione e sguardo al futuro, con Classic Fusion Original.  

Ecco, nei dettagli, tre orologi che segneranno il 2023.

TAG Heuer Carrera ‘panda’ in edizione limitata

Lanciato nel 1963, il Carrera è il primo segnatempo creato da Jack Heuer: ispirato alla pericolosa corsa su strada Carrera Panamericana, disputata in Messico solo per pochi anni, indossato da avventurosi del volante come James Hunt, evoca mito e velocità.
A 60 anni dalla sua nascita, TAG Heuer presenta un modello in edizione limitata di 600 pezzi che lo celebra, il cronografo TAG Heuer Carrera 60th Anniversary. Con quadrante “panda”, si ispira alla referenza 2447 SN di fine anni Sessanta, sempre mirata alla perfetta leggibilità, così da non lasciar spazio a distrazioni alla guida. Con il quadrante argento e i quadranti interni neri, il modello ricordava un panda, come suggerito dal nome stesso: “SN” significava “silver” e “noir”, ovvero argento e nero, in un insolito mix di termini inglesi e francesi.

Lo schema cromatico del TAG Heuer Carrera 60th Anniversary riprende direttamente le nuance vintage, incluse le linee nere lungo le lancette centrali e gli indici delle ore, i doppi stop a ore 12 e, naturalmente, i contatori neri con evidenziature bianche a forte contrasto.

Non può mancare il logo Heuer, con il nome Carrera sopra il quadrante argento con effetto soleil. Il contatore a ore 6 riporta ancora la parola “Swiss”, da made in Svizzera. Rispetto all’originale, i contatori dei 60 minuti e delle 12 ore sono invertiti e nel quadrante manca la T che designava il trizio radioattivo presente nell’orologio dell’epoca, sostituito nel nuovo modello dal contemporaneo Super-LumiNova.
La cassa è in acciaio lucido da 39 mm, corredata da una glass box in cristallo zaffiro dal profilo rialzato.

Zenith Defy Skyline Skeleton a 1/10 di secondo

Zenith rielabora il futuro, giocando con luci, spazi e movimenti, per lo Zenith Defy Skyline Skeleton, dalla nuova collezione Defy Skyline lanciata un anno fa. Orologio scheletrato più elaborato mai realizzato finora dalla Casa di Le Locle, è l’unico dotato di una precisione di lettura al 1/10 di secondo.
Ispirato agli skyline urbani di linee avveniristiche e riflessi in dialogo e mutamento, è aperto e strutturato. A ore 6, una lancetta con precisione di lettura al 1/10 di secondo effettua scatti regolari con incrementi fissi, effettuando un giro completo ogni 10 secondi, caratteristica che nell’orologeria appartiene solo al calibro automatico ad alta frequenza El Primero di ultima generazione. La versione scheletrata del calibro automatico ad alta frequenza El Primero 3620 SK è visibile dalla parte anteriore e dal fondello in vetro zaffiro. Il movimento di manifattura automatico alimenta una lancetta con precisione di lettura al 1/10 di secondo direttamente dallo scappamento, che pulsa a 5 Hz (36.000 A/ora).

Il quadrante aperto è in nero o in blu, con movimento scheletrato dello stesso colore.
Con cinturino facilmente intercambiabile, Zenith Defy Skyline Skeleton è disponibile con bracciale in acciaio con superficie satinata dai bordi smussati e lucidi, in linea con le movenze sfaccettate della cassa, e con cinturino in caucciù con fibbia déployante in acciaio, con motivo a volta stellata in continuità con il blu del quadrante blu, e nero per il quadrante nero.

Da Hublot il Classic Fusion Original

Ritorno alle origini per Hublot, sulla strada del successo. Nel 1980 la manifattura orologiera svizzera si imponeva con Classic Original, una creazione raffinata e sportiva al contempo, il punto di partenza della sua visione rivoluzionaria: una preziosa cassa d’oro, ispirata all’oblò delle navi, attaccata a un semplice cinturino in caucciù. Nel segno dell”Art of Fusion’: fusione di tradizioni con innovazioni, mestieri, universi e talenti, che è divenuto il tratto distintivo estetico e tecnico di Hublot.

Ecco quindi che il marchio di Nyon reinterpreta il suo grande classico disegnato da Carlo Crocco, sinonimo di stile e sobrietà, con Hublot Classic Fusion Original, realizzato in titanio, in ceramica nera e in oro giallo (18K satinato e lucido). Disponibile in soli 500 esemplari. Per ciascuno dei tre materiali, le casse sono disponibili in tre diametri, 42 mm, 38 mm e 33 mm.

La purezza delle forme è sottolineata dalle sei viti, che suggellano le lunette come sigilli. I fondelli in zaffiro rivelano la meccanica.
Il logo Hublot, una grande “H” a ore dodici, a prima vista simile all’originale, nel tempo si è fatto più contemporaneo. Minimalista e accattivante il quadrante laccato nero, senza indici. Un nuovo classico senza tempo.