Tag Heuer Carrera

Tag Heuer Carrera

di Giampiero Negretti

L’ultima versione di un orologio icona è più sportiva che mai. A cominciare dalla firma, che rievoca la febbre da circuito.

Il rombo dei motori nel Dna il modello Carrera ce l’ha fin dalla nascita, perché venne creato da Jack Heuer (testimone e artefice della nascita del cronometraggio sportivo in Formula 1) nel 1963 proprio per fornire ai piloti un affidabile strumento di misurazione. Da allora sono stati molti i modelli di cronografi Carrera che si sono susseguiti e l’ultima versione, dedicata non solo all’anniversario ma anche al creatore del modello, oggi ottantenne, è forse la più sportiva in assoluto. 
La forma della cassa, in titanio e acciaio e del diametro di 45 mm, ricorda molto da vicino i cronometri e i contaminuti da gara, con i pulsanti che sono posti simmetricamente in alto, ai lati della corona di regolazione. E trattandosi di un orologio da pilota non poteva mancare la scala tachimetrica per le velocità, che però è anche affiancata da quella pulsometrica, o medicale, con i numeri sottolineati in rosso posti sulla fascia esterna del quadrante antracite. Sulla parte argentata centrale, invece, risaltano i contatori di ore e minuti. Il Tag Heuer Carrera Calibre 1887 Jack Heuer Edition è dotato di movimento automatico di manifattura, visibile attraverso il fondello in vetro fumé che reca incisa la firma di Jack e lo stemma di famiglia, simbolo dei ruggenti anni sui circuiti della F1. Lo completa un cinturino in coccodrillo e il prezzo indicativo è di 5.800 euro.