Prada, i classici maschili reloaded 

Prada, i classici maschili reloaded 

di Gianluca Cantaro

Miuccia Prada e Raf Simons analizzano i fondamenti della moda e li rileggono modificando proporzioni e silhouette

Una scansione precisa del guardaroba maschile contemporaneo è l’essenza della sfilata di Prada per il prossimo autunno inverno 2023/24. la Signora Miuccia e Raf Simons hanno guardato alla società moderna in ricerca del ruolo primario del vestire. “Noi parliamo sempre di realtà e, come stilisti, siamo molto attenti a ciò che accade nel mondo, ai problemi e alle difficoltà’ spiega Miuccia Prada. ‘questa collezione è la nostra reazione a un momento storico complicato. Abbiamo lavorato con onestà alla creazione di abiti utili per le persone, che rappresentino la nostra idea della realtà odierna’.

Così in una venue dal soffitto mobile che bassissimo si solleva lentamente e trasforma lo spazio da intimo a esteso, ridefinendo le proporzioni (è opera di AMO, studio multidisciplinare che fa capo all’archistar Rem Koolhaas), e cambiando la prospettiva sui capi si sono visti i grandi classici del guardaroba maschile: completi neri e grigi, il bomber, l’eskimo e il montgomery in formato maxi e mini, le giacche di suède con sotto vestiti-camice dello stesso materiale e colore. Tutto è preciso sotto ogni aspetto. “Questa collezione parla di abiti archetipici, di paradigmi noti, per poi cambiarne la silhouette, il taglio e il registro’. spiega raf simons. ‘Interessa anche il DNA di Prada, poiché i capi contengono frammenti della sua identità quintessenziale e riconoscibile. Si tratta di gesti inconfondibili e significativi, che rimandano al patrimonio e alla storia del marchio e al suo significato attuale”.