Il ritorno di Shanghai Tang

Il ritorno di Shanghai Tang

di Gianluca Cantaro

Chunhui Hu, conosciuta anche come Jenny Hu, COO dello storico brand cinese fondato da Sir David Tang nel 1994, racconta gli sviluppi futuri in occasione dalla sfilata uomo per l’autunno 2023 di Milano

Intitolata ‘Tuanyuan: una riunione di famiglia’, la nuova collezione che simbolicamente sancisce la fine delle restrizioni e della pandemia, celebra la reunion fra Cina e Italia.
Perché il ritorno di Shanghai Tang durante la settimana della moda maschile di Milano?

Siamo noti come il brand di lusso cinese più iconico al mondo e abbiamo pensato che quest’anno fosse perfetto per debuttare data l’importanza e la necessità di riunirsi di nuovo dopo il Covid 19. Inoltre quest’anno la settimana della moda di Milano coincide quasi con il Capodanno Cinese. Pertanto, il titolo della sfilata, ‘Tuanyuan: una riunione di famiglia’, è un riferimento agli incontri armoniosi celebrati da cinesi e italiani e un tributo a un nuovo abbraccio tra Italia e Cina.

Avete in programma rilanciare il brand a livello internazionale?

Siamo amati in tutto il mondo e ci siamo ritagliati un palcoscenico globale tra gli intenditori di moda e non solo con, per esempio, l’iconico abito Tang e il qipao. Dal 1994, abbiamo anche iniziato a seguire gli aspetti più raffinati dell’arte contemporanea cinese ed siamo stati all’avanguardia nella promozione di artisti locali sulla scena internazionale. Questi sono motivi per cui possiamo considerarci internazionali. 


Chunhui Hu, conosciuta anche come Jenny Hu, COO del brand cinese fondato da Sir David Tang

State pianificando anche aperture di negozi in tutto il mondo?

Durante i momenti più duri della pandemia ci siamo concentrati sulla Grande Cina ora vogliamo espanderci principalmente con boutique monomarca nelle località per noi chiave, ponendo l’accento sul connubio tra il brand e il lusso, l’experience e l’arte.

Shanghai Tang ha sempre rappresentato lo stile cinese nel mondo, come si è evoluto oggi?

Oggi sposa con audacia l’eleganza e l’allure tradizionale orientale con influenze occidentali contrastanti. Lavorando all’interno della storia del brand con le iconiche silhouette cinesi, ora introduciamo elementi di sorpresa e giocosità nelle nostre tradizioni sartoriali. Il suo fascino risiede in un’interpretazione non ortodossa delle nostre filosofie in un contesto occidentalizzato, raccogliendo sapientemente i rispettivi elementi con passione e creatività. E come sempre, tutto ruota intorno alla raffinatezza del fondatore Sir David, anche appassionato di arte contemporanea e design, che ha sempre promosso lo spirito giocoso ed eccentrico e il desiderio di ‘rendere la vita una festa’. Dalla sua nascita nel 1994, ha anche abbracciato gli aspetti più raffinati dell’arte contemporanea cinese ed è stato un’avanguardia nella sua promozione sulla scena internazionale. Già alla 46a Biennale di Venezia del 1995, abbiamo contribuito a creare un forte legame tra la scena artistica italiana e la Cina attraverso una prima mostra in Italia.


Foto tratta dall’archivio storico del brand;
-Courtesy Shanghai Tang

Hong Kong, luogo di nascita del fondatore David tang e del suo brand, ha una storia coloniale che ha unito Oriente e Occidente e da cui Shanghai Tang ha mosso i primi passi. Questo dna è ancora forte?

Sir David Tang, KBE (Cavaliere Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico), l’ha fondato ispirandosi allo stile di vita e l’estetica scintillanti della Shanghai degli anni ’30 coniugando l’eleganza tradizionale cinese e influenze occidentali. Questo è il patrimonio, l’autenticità, l’unicità e il DNA che contraddistingue il brand.


Un modello tratto dall’archivio storico- Courtesy Shangai Tang

Ci sono capi sia tradizionali che d’archivio sui quali vorreste concentrarvi?

Nell’abbigliamento maschile, ci siamo ritagliati uno spazio sul palcoscenico mondiale tra gli intenditori di moda e arte con, per esempio, il suo iconico abito Tang, che sposa la sartoria tradizionale con l’eleganza contemporanea. La collezione uomo di quest’anno è stata costruita sulla posizione che abbiamo nella storia della moda, facendo fare un passo avanti al brand. La stella, simbolo che ci rappresenta, viene ricreata in diverse forme e dimensioni in ambientazioni non convenzionali. Il nastro, emblema di uno spirito celebrativo, compare in tutta la collezione sotto forma di sciarpe, cravatte o modelli di maglieria. I tradizionali bottoni cinesi, sbottonati o riproposti con tocchi di colore, rimandano alle formalità festive ma rilette con giocosità infantile. Pezzi ricamati riccamente, un must del guardaroba da festa di David Tang, sono ricreati con silhouette più rilassate, offrendo una vestibilità più semplice e comfort sartoriale. L’uso ingegnoso del color block dà un tocco moderno alle palette di verde fluorescente, fucsia e porpora signature di Shanghai Tang. Giocare con i codici sartoriali nei materiali contrastanti si traduce in una maggiore sofisticatezza. Giacche di lana fatte per imitare il denim sono proposte con doppia cucitura, rinnovando l’ideale di “grezzo”, mentre pantaloni di denim slavati, un must degli hippies, acquistano prestigio grazie al rigore sartoriale. L’abito cinese tradizionale Tang appare così com’è se lo guardiamo di fronte, ma di profilo la sua manica con una forma leggermente architettonica, tipica della modellistica occidentalizzata, diventa delicatamente più moderno.


La cultura cinese ha radici profonde simili alla cultura italiana, potrebbe essere una somiglianza che ispira il rilancio del brand?

Dagli anni ’30 a Shanghai, e forse anche prima con Marco Polo, i cinesi sono stati esposti alla cultura culinaria, all’arte e alla moda italiana. La collezione ‘Tuanyuan’ celebra queste relazioni di lunga data, esprimendo profondo affetto e sperando in un futuro radioso.  

La collezione uomo che presentate a Milano ruota intorno al concetto di famiglia, su quali capi o look vi concentrerete di più?
La collezione Shanghai Tang Uomo autunno 2023 si basa sul patrimonio del brand che ripercorre la storia dello spirito cinese contemporaneo dal gusto intellettuale. Lavorando all’interno del nostro heritage e le iconiche silhouette cinesi, introduciamo elementi di sorpresa e giocosità nelle tradizioni sartoriali.  

Uno scatto della nuova collezione, adv campaign 2023

Come interpretate il concetto di famiglia nel 2023?
Il concetto di ‘Famiglia’ vuole essere un omaggio all’Italia e alla Cina che tornano a incontrarsi dopo un periodo difficile per tutti, celebrando relazioni di lunga data, esprimendo profondo affetto. La nostra idea di famiglia nel 2023 significa avvicinare la comunità globale, in questo caso l’Italia e la Cina.
La top model Liu Wen ed il collega Do Juan sono stati i volti del brand, avete altri testimonial o modelle che volete lanciare in tutto il mondo?
Il dinamismo è al centro di creatività, innovazione e talento che stanno sempre più emergendo in Cina. Inevitabilmente questo porterà a trovare volti nuovi e talenti straordinari con cui lavorare. Per esempio, alla sfilata di Milano si esibirà il famoso violinista di Shanghai Mengla Huang.