Ecco Vision Pro, il visore per la realtà mista di Apple: 5 cose da sapere
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Ecco Vision Pro, il visore per la realtà mista di Apple: 5 cose da sapere

di Digital Team

I contenuti digitali e l’universo fisico si fondono nel device appena presentato a Cupertino, in un’esperienza immersiva, sì, ma sotto controllo. «L’inizio di una nuova era per l’informatica», secondo il Ceo di Apple Tim Cook

Finalmente eccolo, Apple Vision Pro, il primo visore per la realtà mista della Mela, laddove i contenuti digitali e l’universo fisico si fondono. Era da anni che il colosso di Cupertino stava lavorando a un device per la realtà virtuale e per quella aumentata, in grado cioè di sovrapporre elementi del mondo virtuale a quelli del mondo reale, e finalmente, proprio nella sede centrale in California, è stato svelato.

«È l’inizio di una nuova era per l’informatica», le parole trionfanti di Tim Cook, Ceo di Apple. «Proprio come il Mac ci ha introdotto al personal computing e l’iPhone al mobile computing, Apple Vision Pro ci introduce allo space computing. Basato su decenni di innovazioni Apple, Vision Pro è anni avanti, diverso da qualsiasi cosa creata prima, con migliaia di tecnologie rivoluzionarie. Sblocca esperienze incredibili per i nostri utenti».

Ecco cosa aspettarci da Apple Vision Pro, in cinque punti.

Apple Vision Pro
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Apple Vision Pro

Design compatto, adattabile al viso dell’utente

Di primo acchito Apple Vision Pro ricorda, nella forma indossabile compatta, una maschera da sci.
Nella parte frontale è in vetro laminato, tridimensionale e lucidato per creare una superficie ottica che serva da lente per le fotocamere e i sensori che combinano realtà e mondo digitale.
Il telaio è in lega di alluminio che curva dolcemente attorno al viso di chi lo calza. Il Light Seal, in tessuto morbido, si flette per adattarsi al volto ed è disponibile in varie dimensioni.

Le cinghie flessibili assicurano che l’audio rimanga vicino alle orecchie, mentre la fascia per la testa è stata lavorata a maglia per fornire ammortizzazione, traspirabilità ed elasticità. A disposizione lenti apposite per chi utilizza occhiali da vista.
Se non collegato, Vision Pro è progettato per durare per due ore, secondo indicazioni Apple, grazie a una batteria esterna connessa via cavo.

Apple Vision Pro
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Apple Vision Pro: la fascia per la testa consente una vestibilità su misura

Davanti agli occhi un grande display 4K privato e portatile

Apple Vision Pro è dotato di sistema operativo visionOS, con interfaccia tridimensionale che libera le app dai confini di uno schermo, in modo che possano apparire fianco a fianco a qualsiasi scala.
Grazie a Magic Keyboard e Magic Trackpad, gli utenti possono portare le funzionalità del loro Mac in Vision Pro in modalità wireless, creando un grande display 4K, privato e portatile, ben nitido.

Non si vede attraverso Vision Pro ma, grazie a 12 telecamere e alla tecnologia micro-Oled, il visore riprende ciò che c’è attorno: 23 milioni di pixel sono proiettati in due display, ciascuno delle dimensioni di un francobollo, ad alta risoluzione e dal vasto ventaglio cromatico. Ecco così che la propria camera da letto o lo studio può essere trasformato in una sorta di cinema personale, con schermo largo 30 metri e sistema audio avanzato. Per vedere un film o un programma tv o godersi un filmato in 3D.
Sono disponibili una selezione di video immersivi, per essere trasportati in luoghi nuovi, e oltre 100 game Apple Arcade per giocare su uno schermo della grandezza desiderata.

Apple Vision Pro
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Apple Vision Pro con sistema operativo visionOs

FaceTime diventa spaziale

È possibile connettersi con altri utenti con FaceTime, che si fa spaziale. Le chiamate sfruttano la stanza intorno all’utente, con tutti i partecipanti alla chiamata riflessi in riquadri a grandezza naturale, con audio avvolgente.
Chi indossa Vision Pro durante la chiamata è proiettato come una persona vera e propria – per quanto visibilmente incorporea -, in una rappresentazione digitale di se stessi creata utilizzando le tecniche di apprendimento automatico di Apple: i movimenti del viso e delle mani sono riflessi in tempo reale. L’intento è quello di dare la sensazione di trovarsi tutti in una stessa stanza, con gli utenti che possono svolgere insieme alcune attività, come guardare un film, sfogliare foto, collaborare a una presentazione.

Apple Vision Pro
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Il vetro frontale di Apple Vision Pro

Immersività, sì, ma sotto controllo

Il punto di forza di Apple Vision Pro? È possibile controllare il livello di immersività, evitando quindi di astrarsi totalmente dalla vita vera e da quanto avviene attorno.
EyeSight aiuta gli utenti a rimanere in contatto con chi li circonda: quando un individuo si avvicina a chi indossa Vision Pro, il dispositivo sembra trasparente, consentendo all’utente di scorgerlo e all’altro di vedere gli occhi al di là del visore.
Con Environments, inoltre, il mondo virtuale può crescere oltre le dimensioni della stanza in cui ci si trova, magari in paesaggi verdeggianti e dinamici in cui trovare la concentrazione. Basta però la rotazione di una corona digitale per controllare quanto essere presente o immerso nell’ambiente stesso.

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Light Seal e corona digitale di Apple Vision Pro

La prima fotocamera tridimensione di Apple

Grazie alle prima fotocamera tridimensionale di Apple, Vision Pro consente di catturare, rivivere e immergersi nei propri ricordi con Spatial Audio. È possibile accedere all’intera libreria di foto su iCloud e visualizzare immagini e video a grandezza naturale. Ogni scatto panoramico su iPhone si espande avvolgendo l’utente.

Il visore della Mela introduce un sistema di input reattivi e intuitivi controllato da un sistema di tracciamento oculare, che si avvale di telecamere ad alta velocità e un anello di led che proiettano schemi di luce invisibili sugli occhi dell’utente. È così possibile sfogliare le app semplicemente guardandole.