Tessuti caldi e accessori funzionali: il necessario da mettere in valigia per una vacanza invernale ad alta quota

I materiali funzionali dell’outwear uniti ad un’estetica che prende ispirazione dai codici urbani. Queste le linee guida da tenere a mente per preparare la giusta valigia per un weekend in montagna, meta invernale ambita sia dagli sciatori più esperti che dai buongustai, alla ricerca di relax tra la natura e buon cibo. Un abbigliamento versatile, quindi, per proteggere dalle temperature glaciali, da vento e neve ma allo stesso tempo adatto per un aperitivo tra le strade di Courmayeur o Sankt Moritz.

Abbigliamento
Per protezione e comfort, a fare la differenza è la scelta del capospalla, naturale protagonista della stagione invernale. Il parka Forrest di Parajumpers in edizione limitata, è perfetto per le temperature molto rigide: realizzato in tessuto tecnico con trattamento idrorepellente e montone, è imbottito e ha dettagli in pelliccia. In più, non dimentica la funzionalità richiesta dalla montagna e provvede con tasche multiple sul davanti, all’interno e sulle maniche e un collo ben chiuso dal gancio metallico PJS. Chiari, invece, i riferimenti alla cultura streetwear per i piumini della collezione 7 Moncler Fragment Hiroshi Fujiwara, che il brand realizza in collaborazione con il produttore discografico e designer giapponese: i colori sono i protagonisti, declinati in motivi geometrici in rilievo e scritte adesive, per chi non vuole rinunciare a dettagli stilistici neanche ad alta quota. Si ispira, invece, allo sci ma è dedicata alle vie cittadine, la Diago Jacket di Rossignol, un piumino ergonomico dal profilo irregolare, effetto reso dagli strati trapuntati che si sovrappongono per coprire le cuciture, garantire l’isolamento termico e migliorare l’impermeabilità.
Da indossare sopra a maglioni lavorati a maglia, dall’effetto mélange come quelli disegnati da Isabel Marant, oppure realizzati in pura lana Merino australiana, come i modelli della collezione Fusalp x Woolmark certificata da The Woolmark Company. Una fibra naturale e altamente performante, conosciuta per la sua traspirabilità e morbida al tatto. Sotto, la camicia tartan in flanella è il must have della stagione, su pantaloni morbidi e caldi in cashmere o jeans dalla tela resistente.

Accessori
Completano la divisa da montagna gli accessori, fondamentali per tenere al caldo anche le estremità del corpo. Meglio avere sempre ai piedi boots in pelle dalla suola carroarmato in gomma che mantiene stabili anche su terreni che possono essere ghicciati. Al comfort ci pensa il modello Hancock di Birkenstock, uno scarponcino dall’allacciatura con passanti in metallo e, all’interno, il celebre plantare anatomico del marchio tedesco: realizzato in sughero, latte di lattice, iuta e un rivestimento in pelle scamosciata, tutti materiali provenienti da fonti sostenibili, supporta il naturale movimento del piede durante la camminiata. Infine, obbligatori cappelli caldi e sciarpe in lana, guanti imbottiti e occhiali che riparano dai riflessi abbaglianti della neve. E per chi vuole unire praticità ed eleganza, gli zaini della nuova linea Eye/LOEWE/Nature di Loewe sono disegnati per la vita nella natura: prodotti in Giappone grazie a tecnologie di ultima generazioni, sono in tela cucita a mano con finiture in vitello.