Alex Thomson, velista acrobatico

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Alex Thomson mentre sale sull’albero in abito  Hugo Boss.

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Alex Thomson sull’albero della barca a vela Hugo Boss durante la sua acrobazia al largo di Cadiz in Spagna.

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Alex Thomson.

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Alex Thomson in testa d’albero, mentre il suo monoscafo Hugo Boss da 60 piedi naviga alla velocità di 10 nodi. Dopo aver percorso i 30 metri di altezza dell’albero, il velista acrobatico è in attesa di tuffarsi in acqua. Farà un salto di circa 12 metri, nel momento in cui lo scafo sarà inclinato di circa 60 gradi.

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Alex Thomson un attimo prima del tuffo.

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Il monoscafo HUgo Boss in navigazione al largo di Cadiz, Spagna, durante la performance acrobatica di Thomson.

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Alex Thomson è il più giovane velista ad aver vinto una regata intorno al mondo. Al suo trionfo nella Clipper Round the World Race del 1998/99 stabilì il record che detiene tutt’oggi. Nel 2003 fece uno spettacolare debutto nel mondo della navigazione in solitario stabilendo un nuovo record mondiale nella distanza. Cinque anni dopo arriva secondo alla Barcelona World Race per poi dedicarsi alla Vendée Globe, 42.000 km in solitaria intorno al mondo, conquistando il terzo posto nel 2013.

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Il tuffo: 12 metri di salto dall’albero del monoscafo è la performance del velista acrobatico, questa volta in un elegantissimo abito idrorepellente Hugo Boss.

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Ci sono tanti modi per sfidare se stessi. Ma se la sfida è ingaggiata da uno che ha stabilito il record della Clipper Round the World Race e si è posizionato al terzo posto nella Vandée Globe, le aspettative sono decisamente elevate. Si chiama Alex Thomson, l’inglese che oltre ai titoli sportivi si è guadagnato l’appellativo di velista acrobatico. E se tutto ha avuto inizio nel 2012, quando ha diffuso in rete un video che lo ritraeva mentre camminava sulla chiglia della sua barca, ora ha davvero superato se stesso.

Skipper del monoscafo da 60 piedi di Hugo Boss, Alex si è esibito in un’arrampiacata con tuffo olimpico nelle acque di Cadiz, in Spagna, per la Mast Walk.

Ecco come è andata. Mentre la barca navigava a una velocità di dieci nodi, Thomson è salito in testa d’albero, percorrendo 30 metri di altezza, per poi tuffarsi in mare, in un salto di dodici metri, mentre l’imbarcazione era inclinata sull’acqua di circa 60 gradi. Forse non tutti sanno che in cima all’albero le vibrazioni sono fortissime (e pericolosissime). «Un numero infinito di variabili avrebbero potuto non funzionare. L’albero è incredibilmente lungo e la forza del vento scuote la barca in ogni direzione. Alex avrebbe potuto perdere la presa e precipitare sul ponte ad ogni movimento dell’albero», spiega Andy Bennett, coordinatore delle performance di Thomson. Che dichiara: «Posso onestamente affermare che è stata la cosa più pazza che abbia mai fatto nella mia vita!». Con un tocco di eleganza che merita una sottolineatura: per realizzare l’impresa ha indossato un abito dal taglio impeccabile, in tessuto idrorepellente, firmato Hugo Boss. Lo stile, non è acqua…

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