L’eleganza per Dior Homme passa da righe, giacche da nostromo, colli a barchetta. Rivisitati e nei toni del blu.

Kris Van Assche, il direttore creativo di Dior Homme, è il Magritte dello stile maschile. La sua capacità di rappresentare un’idea con un segno, un tratto semplice eppure molto rappresentativo, è encomiabile. La nuova collezione pensata per la primavera/estate 2013 ne è una testimonianza: si tratta di una riflessione estetica sul guardaroba di un ufficiale di marina, rivisto e corretto ovviamente con la lente del minimalismo. Si inizia da un colore cardine, il blu: attorno a questa sfumatura densa e scura, ruota ogni pezzo, dalle giacche alle maglie, dai dettagli agli accessori. Solo due altri toni gli si contrappongono: il rosso e il bianco, ovvero

i due colori cari a questo immaginario.

La giacca da nostromo, con i bottoni dorati e il doppiopetto importante, si svuota letteralmente di peso e diventa quasi un segno, un ricordo: i revers sono piccolissimi o addirittura inesistenti; i bottoni dorati sono rotondi e senza nessun decoro; il fit è ridotto, con la lunghezza che si accorcia di parecchi centimetri, ritirandosi verso la vita. Le famose maglie con le righe diventano più grafiche, con un gioco di trecce tridimensionali che percorrono orizzontalmente il petto finendo anche sulle maniche. Lo scollo a barca, infine, si trasforma in un taglio geometrico che favorisce il gioco monocromatico del blu sul blu. In generale, si tratta di rigore che diventa charme, un purismo che non ammette ghirigori o divagazioni. La cosa mirabile
è che non c’è nulla di freddo o di immobile: l’eleganza “alla marinara” pensata da Van Assche per Dior Homme è calda e avvolgente e soprattutto è in grado di ripensare la tradizione in modo maschile e sofisticato. Questo, alla fine, è l’asso nella manica di questo designer: riscoprire un classico e poi idealizzarlo fino a farlo diventare pura forma, come fosse un’idea astratta. Nell’impossibilità di rivoluzionare il guardaroba maschile, l’operato di Dior Homme è la certezza che per procedere con un’idea di eleganza maschile credibile e contemporanea, occorre fare pulizia del superfluo per conservare soltanto il necessario.

Testo Simone Corti

Styling Andrea Tenerani 

Foto Paolo Zerbini

Fashion contributor Marco Dellassette

Groomer Valentino Perini @WM Management for Aveda
Models Simone Nobili @Independent; Miks Kaidaks @Ford