Impermeabile giallo, l’interpretazione di Canada Goose per la primavera 2020

Impermeabile giallo, l’interpretazione di Canada Goose per la primavera 2020

di Annalisa Testa

Overboard yellow, il nuovo rainwear, in tre declinazioni ad alta visibilità.

Pensato, senza dubbio, per farsi notare. Tra landscape grigiastri e metropoli inondate d’acqua. Il trench giallo, che rievoca certe scende di film, ça va sans dire, gialli americani, diventa capo mastro del guardaroba primaverile.

Una lunga tradizione che Canada Goose, brand riconosciuto per la sua tempra nel produrre capispalla in grado di riparare da qualsiasi condizione meterologica, riprende nella sua collezione per l’estate in arrivo, effetto collaterale involontario dei primi metodi di impermeabilizzazione. Nella pratica: l’olio di lino, dipinto su tele da vela poi trasformate in mantelle di tela cerata o impermeabili, si trasforma in giallo con l’invecchiamento del tessuto, divenendo simbolo ed immagine dei primi pescatori che indossavano quei capi durante il lavoro.

Con il passare degli anni furono sviluppati nuovi tessuti per gli indumenti impermeabili ma il colore giallo rimase un riferimento. Era, di fatto, l’ideale per aumentare la visibilità dei pescatori in caso di nebbia, mare in tempesta o se persi a largo.


Nasce così la capsule Canada Goose Overboard Yellow fatta da tre capispalla, un poncho multitasche, un modello Seawolf e una Nanaimo, rigorosamente tinti di giallo.

Tra le caratteristiche: sono realizzati in tessuto Tri-Durance Fabric impermeabile, antivento e traspirante, sono stati pensati per essere indossati con maglie e piumini leggeri, hanno costruzione sigillata Aquaguard per cerniere e abbottonature, oltre a polsini smerlati e cappuccio regolabile, e sistema di ventilazione.