In campo o in tribuna. Nel torneo di Wimbledon ci sono regole ferree sullo stile e l’abbigliamento. Ai fortunati che assistono ai match si consgliano toni neutri, cappelli di paglia e sneaker che hanno fatto la storia del tennis.

Nel sacro tempio tennistico di Church Road il colore non è nemmeno contemplato. In campo, su quell’erba verde tagliata al millimetro i tennisti si mettono in bianco. Non ci sono eccezioni, nemmeno se un campione come Roger Federer azzarda una tennis shoe Nike con suola arancione. Multato e invitato a cambiarle.

A Wimbledon non si scherza. Le regole vanno rispettate, anche se ti chiami Roger Federer e, durante uno dei primi match del torneo che terminerà il prossimo 12 luglio, sfoderi un colpo sotto le gambe che, oltre a portare a casa il punto, lascia l’intero pubblico a bocca aperta (vedi foto in apertura). Che sia in campo, quindi, o sugli spalti, l’eleganza non si discute. Divise total white per i giocatori, ammesso solo il logo, non troppo evidente, su t-shirt, pantaloncini e scarpe. Così Nike, ogni anni si inventa qualcosa di nuovo e per i top player elabora corazze bianche come la neve rifinite con le ultime Nike Dri-FIT technology per la traspirazione e il controllo della temperatura anche dopo ore di gioco. Ai piedi del grande campione le nuove Nike Zoom Vapor Tour 9.5 con Zoom Air technology e Dynamic Fit system per il massimo comfort e stabilità sul terreno di gioco.

Chi ha la fortuna di sedersi sugli spalti, tra Reali e  celebrities, deve seguire (quasi) le stesse regole dei giocatori. Nessun eccesso cromatico. Si possono così infilare nella weekend bag un paio di pantaloni in lino come quelli di Burberry Prorsum, con piccole pences e vita leggermente alta in cui infilare una polo con colletto dai toni neutri. In testa si consiglia un cappello in paglia, magari bicolor come quello di Berluti, che, insieme agli occhiali Oliver Peoples con montatura in acetato proteggono dal sole. Ai piedi invece un must che ha fatto la storia delle tennis shoes, le Stan Smith di Adidas reinterpretate dal designer Raf Simons, al polpo un classico d’eleganza maschile: il Rolex Oyster Perpetual Datejust II con quadrante antracite enumeri romani verdi.

Infine per tenere in ordine tablet e smartphone, concessi per i selfi a patto che non venga utilizzato il bastone, si infila sotto braccio la clutch di Salvatore Ferragamo, in pelle, con zip su due lati.