
È morto Tom Petty: addio al rocker americano
A portarlo via, un attacco cardiaco. Scompare a 66 anni il rocker americano reso famoso da Free Fallin’ e cantore di un’America che non c’è più. Aveva appena concluso il suo ultimo tour.
È deceduto nella notte nell’ospedale di Santa Monica dove era ricoverato, dopo essere stato ritrovato nella sua casa di Malibu privo di sensi. A portarlo via, un attacco cardiaco. Una notizia data dal sito gossipparo TMZ e sconfessata inizialmente dal coroner di Los Angeles. La conferma è arrivata solo in mattinata, dopo tentativi disperati di rianimarlo, e l’apertura delle procedure per morte cerebrale.
Scompare così Tom Petty, 66 anni, dei quali quaranta passati a raccontare l’America. Il cantante inserito nella Rock’n Roll of Fame nel 2002, era stato presentato, come richiede il cerimoniale, da Jakob Dylan, figlio di quel Bob del quale è stato grande amico e ammiratore, ma non solo. Insieme al menestrello di Duluth Petty aveva infatti formato sul finire degli anni ottanta il supergruppo dei Travellin Wilburys, dove hanno militato anche George Harrison, Jeff Lynne e Roy Orbison.
Nato in California, la chitarra imparata da autodidatta, in testa miti come Presley, Dylan e i Byrds. Con gli Heartbreakers, fondati nel 1976, raggiunge il successo nel 1979. Uno stile, il suo, che non ha mai avuto paura delle contaminazioni, come quelle con la psichedelia e la new wave, ma è rimasto essenzialmente narrazione del sogno americano, delle sue promesse e dei suoi fallimenti, tanto da paragonare spesso la sua formazione alla E Street Band di Bruce Springsteen.
Una dipartita che arriva, ironia della sorte, dopo pochi giorni dalle sue ultime esibizioni live, a Los Angeles, conclusione di un tour d’addio, dopo il quale Petty meditava di dedicarsi maggiormente alla famiglia e convertirsi da rocker americano a nonno. Una trasformazione che la sorte non gli ha concesso, consegnandolo alla storia con la sua chitarra ancora tra le mani.