Napapijri sceglie la Green Week milanese per presentare Futurewear
Iper-tecnologica e sostenibile: la collezione “Futurewear by Napapijri” rappresenta una dichiarazione d’intenti da parte del brand. Ma è solo un tassello di una strategia più ampia
Quello per la sostenibilità è un percorso: lungo, complesso e da affrontare con serietà. Anche nel mondo del fashion.
Ma c’è chi questo percorso lo ha iniziato prima, e chi sta ancora muovendo i primi passi.
Napapijri appartiene al primo gruppo, avendo eliminato già da anni l’uso di pelliccia animale e anche quello delle piume d’oca.
Quindi non fa storcere il naso che il brand abbia scelto proprio la Milano Green Week – settimana milanese dedicata all’ambiente e alla sostenibilità (dal 24 al 30 settembre) – per presentare la sua nuova collezione ‘Futurewear by Napapijri’, che ruota tutta attorno alla tecnologia applicata alla moda per evitare sprechi e ridurre inquinamento ed emissioni.
Al centro della collezione le giacche ‘Superlight’, innovative produzioni che regalano forme eleganti e dettagli raffinati ma fanno a meno di imbottiture naturali grazie a un isolamento termico in fibra. Ma anche la maglia digitale di Ze-Knit, costruite attraverso un unico filo (tinto in massa, altra scelta ecosostenibile) che va a costruire prodotti su misura, minimizzando gli sprechi di tessuto.
E poi c’è Infinity, giacche realizzate al 100% in materiale riciclabile – imbottitura e finiture sono realizzati in Nylon 6 – e, nel caso del tessuto, riciclato: l’Econyl con cui è prodotto è un filo di nylon 6 rigenerato da reti da pesca e altri materiali di scarto. Un infinito esempio di economia circolare accompagnato da un programma di ritiro delle giacche non più usate.