Os Mutantes, il suono del Brasile
La band Os Mutantes negli anni '60

Os Mutantes, il suono del Brasile

di Saturnino

Rock, psichedelia e pop: la band preferita da Kurt Cobain

Alla vigilia del Mondiale di calcio in Brasile, dedico un omaggio a questo grande Paese riascoltando gli Os Mutantes. Band impareggiabile e innovativa, nata verso la fine degli anni 60 dalle intuizioni sonore dei fratelli Sergio e Arnaldo Baptista, impreziosite dall’incantevole voce di Rita Lee. Kurt Cobain andava pazzo per la loro musica e avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di averli come supporter in un tour dei Nirvana. Ma non ci riuscì. Gli Os Mutantes hanno un suono felino, morbido e delicato ma capace di “graffiare”. Rock tropicalista e psichedelico: così viene definito il sound dei “Mutanti”, un ensemble di musicisti geniali, fonte di ispirazione di tutte le band della nuova scena locale. Precursori del crossover tra generi, alla fine degli anni 60 hanno inventato un’inedita connessione tra il suono dei Beatles, dei Pink Floyd, di Frank Zappa e il Samba.  

Gli Os Mutantes sono “lo stile”. Ogni singola nota, ogni singolo movimento, nelle loro performance live, è colmo di gusto estetico e di passione per il bello: cinema, musica, fotografia e design. Tutto il loro materiale fotografico vintage di fine Sixties è fonte inesauribile di ispirazione per gli stilisti ma anche per tutti i giovani che decidono di fare musica. Un elemento caratteristico del sound psichedelico è il Fuzz, un pedale che crea un particolare effetto di distorsione del suono: si può dire che il Fuzz sta al Rock come il parmigiano reggiano all’alimentazione mediterranea. Che cos’è? Un increspatore di frequenze che su un suono pulito ha l’effetto del lavaggio di un jeans nuovo in una lavatrice stracolma di pietre.