6 capi da uomo ispirati al punk per l’inverno

Tra le strade di Manchester, Liverpool e Londra, tra il 1976 e il 1979, quando cresceva la rabbia. E insieme ad essa, il punk. Questa l'ambientazione di Photo-Punk, la mostra al Brighton Museum in cartellone fino al 5 Marzo. Quaranta foto scattate da Ian Dickson e Kevin Cummins, fotografi nati lavorativamente in quegli anni, in quelle stesse strade.

Dagli inizi con i Clash e i Sex Pistols, passando per i memorabilia dell'epoca, come una Gibson suonata dal leader dei Damned, Captain Sensible, e il film Punk in London del 1977, passando per quello che è venuto dopo, e al punk si è direttamente ispirato, dai Buzzcocks ai Joy Division con delle immagini del leader Ian Curtis poi entrate nella storia.

Una fascinazione, quella verso il punk, che riverbera nella moda di questa stagione, e anche delle prossime: se per l'inverno 2017, che ha appena sfilato, Valentino ha immaginato dei capispalla che portino sul retro messaggi dallo stile inequivocabile, e Jimmy Choo non nasconde l'aspirazione a vestire i Joe Strummer contemporanei, con una collezione di calzature ispirata alla potenza evocativa dei Clash, già per questo inverno la direttiva è chiara. Aggiungere (con moderazione, basta solo un capo per fare la differenza) un tocco dal gusto punk. Alexander McQueen, marchio inglese dall'appeal ruvido, immagina un maglione a righe orizzontali, con micro-teschi ricamati che sembrano tagli, ed invece sono raffinati trafori su maglieria. Dr. Martens collabora con gli esperti dello street-style, Stüssy, in un anfibio in pelle martellata che nasconde una linguetta in cavallino leopardato. L'ispirazione steam-punk degli occhiali Mykita/Damir Doma, montatura tonda in acciaio sottile, sarebbe piaciuta a Johnny Rotten mentre i pantaloni di Tommy Hilfiger a maxi quadri si portano, per contrasto, con capispalla in cachemire avvolgenti e camicie formali dal collo alla francese. Ribelli, ma con stile.