Chi via e chi viene a dirigere le case di moda più importanti e che cosa aspettarsi per il 2014

Il 2013 ha visto un generale rimescolamento delle carte nel mondo della moda e diversi direttori creativi sono passati da una casa all’altra segnando inevitabilmente il destino di grandi marchi. Ecco chi è andato dove in questo 2013 che sta per concludersi, in attesa delle prossime sfilate del 2014 che ci riveleranno gli effetti delle novità. 

– La notizia più chiacchierata è stata certamente quella dell’addio di Marc Jacobs a Louis Vuitton. Al termine di una spettacolare sfilata all black lo stilista americano ha annunciato il suo ritiro per dedicarsi al proprio marchio con lo scopo di quotarlo in borsa. Il valore del suo impero è ancora sconosciuto. Ma gli investitori si stanno già preparando.

– Al posto di Marc Jacobs è arrivato Nicolas Ghesquière , francese, 42 anni, reduce da 15 anni in Balenciaga. Il suo stile radicale è molto diverso da quello più pop di Jacobs, che da parte sua è riuscito ad affrancare il marchio dal ruolo di produttore di valigie e pelletteria. Il compito di Ghesquière per il 2014? Continuare il riposizionamento del marchio nell’alto di gamma e guidarlo attraverso le celebrazioni per il 160esimo anniversario della casa di moda.

– Anche per Elsa Schiaparelli il 2014 segna un anniversario: 60 anni dalla chiusura della boutique fondata dall’aristocratica romana che seppe unire la moda e il Surrealismo. Ma è tempo di ricominciare, e Marco Zanini è stato chiamato a far rivivere questo mito. A fine settembre ha lasciato Rochas e ha accettato l’invito di Diego Della Valle a dare nuova vita ad un marchio destinato ad unire lusso e cultura al numero 21 di Place Vendôme. 

– È così che il napoletano Alessandro dell’Acqua, 52 anni, ha preso il posto di Zanini in Rochas. Quando ha ricevuto la telefonata si è detto stupito, visto che non è più tra i talenti emergenti, ma pronto a rimettersi in gioco. Parallelamente continuerà, comunque, a lavorare al suo marchio, N°21, con il quale lancerà anche una linea maschile. Finora si è distinto per i tagli puliti ma femminili e sensuali. Da Rochas ha dichiarato di non voler lavorare sull’archivio ma sulla contemporaneità. 

– Il 2013 ha visto anche un cambio in casa Moschino, che quest’anno ha celebrato i suoi 30 anni. Sarà l’americano Jeremy Scott a guidare la casa di moda. Scott, che continuerà a seguire il suo marchio omonimo e a collaborare con Adidas.

– Il giovane e anticonformista stilista italo-giapponese Nicola Formichetti è passato alla direzione di Diesel già nella primavera 2013, quindi abbiamo già avuto un assaggio della sua forza innovativa. Per festeggiare il 35esimo anniversario del marchio, Formichetti ha disegnato una linea tributo alla storia e al dna di Diesel, ma nel lanciarla ha guardato molto meno al passato: invece delle riviste, ha utilizzato i social media e la comunicazione digitale, tra Tumblr, Instagram e Youtube. E se pensiamo che è stato lo stilista di Lady Gaga, è chiaro che siamo probabilmente solo all’inizio di un nuovo percorso.

Alessandro De Benedetti è stato nominato direttore creativo di Mila Schön. L’approccio visionario dello stilista, che ha già lavorato come assistente dell’atelier di haute couture di Thierry Mugler a Parigi e ha già esperienza nell’alta sartoria, dovrebbe riuscire a infondere nuova vita al marchio e a riposizionarlo sul mercato. E mentre il patrimonio della casa di moda viene rivisitato in chiave contemporanea, anche attraverso la linea Mila by Mila Schön, si attendono novità anche per l’uomo.