Una mostra li celebra a Londra, e la moda si ispira a loro per il cambio d’armadio: dai Beatles a Jimi Hendrix, ecco chi sono le rockstar di tendenza

La musica e la moda si influenzano a vicenda da decenni, in un rapporto prolifico che ha portato alla creazione di nuove icone (come i Sex Pistols o i Ramones, il cui stile prese forma anche grazie, rispettivamente, a Malcolm McLaren e Arturo Vega) o al lancio di nuove tendenze (e David Bowie è indubbiamente quello che, in materia di tendenze, ha insegnato alla moda più di tanti altri designer).

Un concetto che Tommy Hilfiger sostiene fortemente e ha voluto ribadire, in occasione del suo trentesimo anniversario, con la mostra Rock Style (dall 22 Settembre al 30 Ottobre alla S|2 di Sotheby’s, Londra) curata dallo stilista in persona insieme al curatore Jeffrey Deitch, e ripresa dal libro omonimo del 2000, scritto a quattro mani da Hilfiger e dal giornalista musicale Anthony Decurtis

In mostra, foto per la maggior parte inedite dei mostri sacri del rock, scattate da obiettivi divenuti a loro volta iconici, come Mick Rock con David Bowie. In aggiunta, sei ritratti eseguiti su commissione dall’artista e attivista americano Shepard Fairey.

Un’influenza, quella delle rockstar, che, anche per questa stagione, conquista la moda, che non ne ripropone solo la classiche traduzione in vestibilità super-slim, biker in pelle, t-shirt a righe e attitudine ribelle (che pure sfila sulle passerelle di Saint Laurent come su quelle di John Varvatos, memore dei Sex Pistols, dei Clash, e dei Ramones), ma amplia la gamma di riferimenti. Da Burberry Prorsum, ad esempio, i capispalla eccentrici, con motivi orientaleggianti, e le sciarpe in seta, riportano alla mente Jimi Hendrix e i Beatles nel loro periodo psichedelico, quando volarono in India per praticare la meditazione trascendentale, i cui risultati si videro poi negli album Let it be e Abbey Road.

Infine, David Bowie, vero e proprio modello germinale di Costume National e Dries Van Noten: i completi doppiopetto morbidi in colori tenui, così come gli strizzati gessati dalle linee affilate, devono molto al Duca Bianco, e alle sue innumerevoli mutazioni, da Halloween Jack a Ziggy Stardust

(guarda anche: David Bowie, l’inglese meglio vestito di sempre