Dagli occhiali tondi al parka, passando per quadri e righe navy: ecco i classici dei nineties che vivono una seconda primavera, grazie (anche) ai fratelli di Manchester

‘Il più grande raduno musicale pre-Internet’.

Così si definisce nel lungometraggio Oasis: Supersonic Knebworth, il concerto dei fratelli Gallagher del 1996, 250.000 spettatori e 2 milioni e mezzo di persone alla ricerca disperata di biglietti. 

Un evento storico che, arrivato a compiere vent’anni, il cinema ha deciso di celebrare proprio con il bio-pic, nelle sale solo il 7,8 e 9 Novembre. Una soprendente quantità di materiale inedito, che racconta non solo la storia di una band divenuta simbolo degli anni novanta e della seconda ondata del Brit-pop, ma soprattutto il rapporto e le traversie umane dei due fratelli, cresciuti nelle case popolari di Manchester da una donna sola, Peggy. Le liti, la mancanza di una figura paterna, che tornerà soltanto al momento di incassare e accampare diritti, con una crudele telefonata finita in pasto ai tabloid, la rivalità con i Blur, ne fanno una sorta di romanzo dickensiano moderno. 

Intervistati separatamente, i fratelli coltelli che ormai non si parlano da molto tempo, sono la voce narrante del film, ripercorrendo le ansie di un gruppo famoso in Inghilterra ma relativamente sconosciuto negli States, e anche episodi entrati nella memoria collettiva, come la lite tra i due in occasione del primo concerto americano degli Oasis, al Whisky A Go Go di LA, che finirà male, malissimo. Noel e Liam se le danno di santa ragione, complice l‘alcool e i cristalli di metanfetamina.

Ma non solo la musica hanno influenzato, gli Oasis: il loro stile ha fatto scuola divenendo simbolo stesso degli anni novanta. Influenza che la moda rivisita per quest’autunno, dando nuova vita e lustro ad alcuni pezzi del guardaroba. Uno su tutti, il parka, retaggio della cultura mod: ripulito nelle linee e nei dettagli, con silhouette affilata, quello di oggi è alleggerito, ma mantiene inalterata la sua funzione, quella di proteggere dal freddo, grazie anche alle imbottiture interne, come nel modello di Jeckerson. Gli anfibi, altro grande glassico di Liam e soci, si ripuliscono: via le macchie, le stampe improbabili, si costruiscono in pelle martellata e si colorano di nuance decise ma eleganti, come il burgundy,come quelli di Dr. Martens.

Le t-shirt mariniere, a righe, per l’autunno diventano morbidi maglioni dalle texture preziose, cashmere o lana merino, da indossare con dei pantaloni dal taglio classico, come nel caso del modello di Dondup. I volumi over e fin troppo rilassati dei nineties trovano nuove misure anche nelle camicie macro-check, che Liam e Noel indossavano aperte, a mostrare t-shirt stampate. Quella di Fred Perry rimpicciolisce i quadri, chiude il colletto button-down, e dona un’eleganza preppy, da college americano più che da borgata inglese. 

Infine gli occhiali: tondi, come quelli che Liam sfoggia anche oggi, hanno però la montatura tartarugata e fanno a meno delle lenti degradé che Liam, e John Lennon prima di lui esibivano. Quelli giusti sono di Garret Leight California Optical: un tributo ai nineties privo di nostalgia. Come Oasis:Supersonic.