Dalla Toscana all’Abruzzo, un viaggio alla scoperta delle aziende vinicole che uniscono all’amore per il vino quello per l’arte. Promuovendo eventi e commissionando opere

Settembre, tempo di vendemmia. Alla visita in cantina oggi si unisce l’interesse per l’arte. Sempre più numerose sono, infatti, le cantine che promuovono progetti d’arte contemporanea ed espongono le opere appositamente commissionate all’artista per il luogo. Ecco alcuni esempi per un tour alla scoperta del vino e dell’arte contemporanea.

Castello di Ama
Un progetto nato nel 2000 in collaborazione con Galleria Continua di San Gimingnano, una delle più prestigiose gallerie private in Italia, con sedi a Parigi e Pechino e un programma veramente globale. Ogni anno un artista è invitato a realizzare progetti site-specific nell’azienda vinicola: il primo è stato Michelangelo Pistoletto mentre il prossimo progetto, che inaugurerà a ottobre, è affidato al fotografo giapponese Hiroshi Sugimoto.

Cantine Antinori
Anche qui l’arte è di casa. Il progetto architettonico è stato realizzato da Marco Casamonti, cofondatore dello studio Archea, ma anche figlio del famoso gallerista fiorentino Roberto Casamonti, fondatore della galleria Tornabuoni con sedi in Italia e a Parigi. Ma il legame con l’arte non si esaurisce qui: i Marchesi Antinori hanno commissionato la realizzazione di diverse opere ad artisti come Yona Friedman e Rosa Barba. L’ultimo progetto è firmato da Tomás Saraceno: tre biosfere sospese nello spazio.

Tenuta Castelbuono
In questo caso è la stessa cantina ad essere un’opera d’arte: il cosiddetto ‘Carapace’ è una ‘scultura’ del famoso Arnaldo Pomodoro all’interno della quale si vive e si lavora. La famiglia Lunelli, da tre generazioni alla guida delle Cantine Ferrari, ha commissionato la realizzazione all’artista in virtù dell’amicizia che li lega e questi ha accolto la sfida di sfidare i confini tra scultura e architettura. Il nome deriva dalla forma della struttura che si ispira alla tartaruga, simbolo di stabilità e longevità.

Ceretto
Dal 1999 la famiglia Ceretto ha dato vita ad una serie di iniziative artistiche e architettoniche nelle Langhe tra cui la ristrutturazione di una piccola cappella mai consacrata ad opera di Sol LeWitt e David Tremlett, la realizzazione di un cubo panoramico a Bricco Rocche, una sorta di monumento al Barolo, e un altro osservatorio a forma di acino a Monsordo.

Cantina Zaccagnini
Anche in Abruzzo si punta sul binomio arte-vino: ‘due forme di piacere eterno che mettono a nudo la vita rivelandone i segreti’, come vengono definite. La passione della Cantina Zaccagnini per l’arte si manifesta attraverso la promozione di eventi artistici tra cui la presentazione del progetto “Difesa della Natura” del maestro tedesco Joseph Beuys già nel 1984, e l’esposizione di opere tra i vigneti e all’interno dell’azienda.

Cantina Petra
Si riconosce immediatamente la firma di Mario Botta, autore dell’edificio della Cantina Petra a Sovereto, in provincia di Livorno: una struttura avveniristica ma allo stesso tempo profondamente radicata nel territorio. All’interno una mostra fotografica di Oliviero Toscani: un racconto per immagini che esalta la bellezza dei cibi dell’Arca del Gusto di Slow Food e quella dei volti dell’Atlante antropologico “Razza Umana”.