L’isola caraibica è famosa per il mare cristallino, per aver dato i natali a Rihanna… E per il Garrison Savannah, dove si corrono importanti gare ippiche

Spiagge di soffice sabbia bianca, un mare azzurrissimo che sfuma nei colori blu intenso, il ritmo della musica calypso, il calore della popolazione creola. Barbados è un’isola che conquista al primo sguardo, con quello spirito caliente che la rende la più africana dei Caraibi. Ma è famosa, oltre che per essere la patria di Rihanna, anche per il Garrison Savannah, l’ippodromo dove si sfidano bellissimi cavalli purosangue e dove la gente assiste alle corse vestita in modo elegante e classico, con uno spirito molto inglese. Qui il 22 novembre si tiene la seconda edizione dell’International Winter Jockey Challenge, organizzato dal Barbados Turf Club e Barbados Tourism Marketing Inc., a cui partecipano i migliori fantini del mondo.
Il campione italiano Frankie Dettori sarà alla guida della squadra internazionale composta da Kieren Fallon, Jamie Spencer, Seb Sanders, Tom Queally e Jimmy Fortune, che sfiderà il team di Barbados.
Ecco cosa vedere sull’isola.

La cittadina di Bridgetown, di spirito britannico, con edifici coloniali, grandi cattedrali e chiese, casette dalle tinte sgargianti e mercati del pesce, di frutta e verdure o di artigianato che paiono bazar che si mescolano a boutique di lusso e a botteghe di designer e artigiani. Il cuore della città è Careenage, l’antico porto attraversato dal maestoso Chamberlain Bridge, dove si trovano numerosi locali e ristoranti, mentre la sera la vita pulsa lungo la Baxter’s Road, tra musica jazz e caraibica, sorseggiando rum o birra Banks. 

Le spiagge: quella più selvaggia di Bathsheba, prediletta dai surfisti, con altissime onde;  quella di sabbia bianca Sandy Lane, di fronte all’omonimo resort, dove si lascia cullare dalle onde più tranquille;  quella più vivace The Boatyard, dove si praticano sport acquatici. Vi si radunano waverunners, i surfisti in erba che si esibiscono in water tubes e water rafts, speedboat e water scooter, mentre tutti fanno festa nel diving bar locale. 

L’interno dell’isola: le piantagioni di canna da zucchero, i giardini botanici, le grandi residenze coloniali, molte adibite a museo come St Nicholas Abbey, che distilla pure rum.

La vita notturna:  i locali di Bridgetown, di First Street, dove si balla con musica soca e reggae, e della cittadina di Holetown, i ristoranti The Tides  e The Cliff.

I lussuosi resort: Sandy Lane Hotel, prediletto da Tiger Wood e da Rihanna, e The Crane, con un villaggio in stile coloniale con boutiques, una delle spiagge più belle dell’isola e una terrazza di piscine panoramiche a picco sul mare.