Balzi Rossi è una località sulla Riviera di ponente a pochi passi dalla Francia, tra Ventimiglia e Mentone. Importante sito archeologico con spiaggette, grotte e un museo

Balzi Rossi è uno dei più importanti siti preistorici d’Europa. Uno stretto lembo di terra che comprende una spiaggia, un complesso di grotte, un museo archeologico. Un luogo ricco di fascino e di storia, eppure poco conosciuto, situato lungo un tratto della costa ligure di ponente, nel Comune di Ventimiglia (Im), a due passi dalla Francia. A renderlo suggestivo è la parete rocciosa di colore rossastro che si staglia a strapiombo sul mare e crea bellissime spiaggette. Il nome Balzi Rossi è dato dal tipico colore di questa roccia: una falesia alta circa 100 m formata da calcare dolomitico ricco di minerali ferrosi.

Rocce che nascondono cavità e fenditure che testimoniano la presenza dell’uomo, primo fra tutti quello di Cromagnon (20.000 anni a.C.) che presumibilmente le usava (anche) come luoghi di sepoltura.
I reperti presitorici trovati all’interno di queste caverne sono conservati, e visibili, nel Museo preistorico nazionale annesso fondato nel 1898 dal mecenate inglese Sir Thomas Hanbury, che ne riconobbe la grande importanza. Visitarlo permette di fare un viaggio nel tempo, a partire dal periodo del Paleolitico Inferiore, come è testimoniato dal ritrovamento di un frammento di osso iliaco femminile datato circa 250.000 anni, che rappresenta la porzione di scheletro umano più antica della Liguria.

I reperti raccolti dimostrano che la presenza in questi luoghi dell’uomo preistorico del Paleolitico Medio e del Paleolitico Superiore continuò ininterrottamente per tutte le fasi dell’ultima glaciazione fino a circa 10.000 anni fa.

Alcune delle grotte (divise in due gruppi dalla linea ferroviaria) sono visitabili, come la Grotta del Caviglione dove si può vedere l’incisione paleolitica di un cavallo, l’unica figura di arte parietale naturalistica della Liguria, diventato il logo del museo.

La caratteristica della spiaggetta dei Balzi Rossi sta nei suoi sassi, levigati dal mare: tutti dalla forma ovoidale o sferica. Detta anche “spiaggia delle uova”, è nascosta in una piccola insenatura ed è il rifugio preferito da aristi, scrittori e personaggi famosi in cerca di privacy. Un angolo di paradiso raggiungibile in barca o in auto: dal parcheggio si può usufruire del servizio navetta o dello yacht tender del ristorante gourmet della spiaggetta che al tramonto diventa un lounge bar all’aperto in riva al mare.