Per i viaggiatori più romantici e per quelli solitari, ecco le Cabanas no Rio e le Casas na Areria, piccole abitazioni di lusso in Portogallo

Due capanne, una porta, nessuna finestra. Per scappare dalla città, allontanarsi dal resto del mondo o andare alla scoperta dell’essenziale. Da soli o in due. Sull’estuario del fiume Sado, a un’ora da Lisbona, in un angolo di paradiso conosciuto solo per le spiagge bianche, il vino, il pesce fresco e le risaie a perdita d’occhio, l’architetto Manuel Aires Mateus si è ispirato alle vecchie capanne fatiscenti dei pescatori della zona per realizzare le Cabanas no Rio, due piccoli rifugi di lusso in stile medievale che si specchiano nell’acqua.

Antico e contemporaneo in un mini B&B totalmente di legno e dall’apparenza spartana ma che offre tutti i comfort suddivisi in due piccole casette di 14 mq ciascuna. Un ritorno al futuro a prova di claustrofobia e di relazioni stabili dove un capanno prevede camera da letto e doccia e l’altro una sala più una cucina attrezzata. Per le emergenze: connessione wi-fi, dock per iPod e una canoa.

Sempre in zona, sulle dune di Comporta e firmate dallo stesso architetto, le Casas na Areia, letteralmente le case nella sabbia, sono quattro piccole abitazioni di pescatori trasformate in un minuscolo relais in legno e mattoni formato da camere doppie, bagni privati e allestimenti tecnologici che, nel 2010, hanno portato il progetto fino alla Biennale di Architettura di Venezia.